Marina Berlusconi: “Niente politica”. Dietrofront di Alfano: “Berlusconi leader”

La primogenita del Cavaliere nega la sua entrata in Forza Italia: “amo troppo il mio lavoro”, mentre Alfano riconosce Silvio Belusconi come capo indiscusso del partito

Marina Berlusconi: “Niente politica”. Dietrofront di Alfano: “Berlusconi leader”

Marina Berlusconi, la primogenita dell’ex premier, ha fermamente negato le voci che la vedevano prossima all’entrata in politica tra le fila di Forza Italia.

È stato proprio il presidente di Mediaset e Fininvest a diramare una nota ufficiale in cui comunica la sua volontà di rimanere fuori dalla contesa politica e di non scendere in campo in prima persona “in sostituzione” del padre.

“Di fronte alle ennesime voci e a ricostruzioni giornalistiche totalmente lontane da ogni pur minimo collegamento con la realtà, ancora una volta mi vedo costretta a smentire, e nel modo più tassativo: non ho mai avuto e non ho alcuna intenzione di impegnarmi in politica. Per la politica ho grande rispetto, ma amo moltissimo il mio lavoro e le aziende nelle quali sono impegnata da ormai oltre vent’anni. Questo è il mio passato e il mio presente, e questo sarà anche il mio futuro. Vi prego di prenderne atto”. Queste le parole di Marina Berlusconi.

E poco dopo in un’intervista all’Huffington Post Italia, Barbara Berlusconi, l’altra figlia di Silvio Berlusconi, sferra un duro attacco alla classe dirigente del Pdl: “Ci sono tanti che hanno finto di sposare le idee politiche di mio padre, ma che in realtà agivano per interesse personale. Per le poltrone e per il potere. Il loro interesse privato, unito a una palese inadeguatezza, oggi si manifesta in una totale assenza di idee e contenuti politici”. Sulla possibile entrata in politica della sorella Marina poi, Barbara Berlusconi ha le idee chiare: “Noi non intendiamo far politica. Ci sono molti giovani capaci che vogliono farla e io confido in loro”.

Intanto Angelino Alfano, che tre giorni fa disertava l’ufficio di presidenza del Pdl per evidenti contrasti con il Capo, oggi scandisce: “I sottoscritti consiglieri nazionali si riconoscono nella leadership di Silvio Berlusconi, ovviamente a cominciare da me. Questo sarebbe il primo rigo di ogni documento che io dovessi sottoscrivere”, afferma il vicepremier in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa, smentendo inoltre che stia circolando un documento degli “innovatori” da far sottoscrivere per il prossimo Consiglio Nazionale”.

E se avesse ragione Barbara Berlusconi?

 

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