Manifestanti contrari al voto sui vaccini aggrediscono tre deputati

Il voto sui vaccini alla Camera è passato ma in piazza, ad attendere i deputati favorevoli, ci sono i manifestanti. Matteo Renzi, segretario PD: "follia pura"

Manifestanti contrari al voto sui vaccini aggrediscono tre deputati

Mentre i deputati votavano il decreto sui vaccini, un gruppo di manifestanti no-vax stazionava davanti a Montecitorio, in attesa dell’esito, e già in protesta a quanto inesorabilmente stava per essere votato all’interno del “Palazzo”.

La protesta

Già da questa mattina il gruppo stava là ad attendere l’esito della votazione e l’uscita dei deputati. I manifestanti hanno preso di mira tre deputati del PD, li hanno prima insultati e poi aggrediti, ritenendo ingiusto il decreto sui vaccini obbligatori, ormai diventato legge.

I deputati aggrediti sono Elisa Mariano, Ludovico Vico, e Salvatore Capone che, vista la mala parata, si sono rifugiati dentro un’automobile. Ma, anche qui, non sono riusciti a trovare pace, visto che il veicolo è stato circondato dai manifestanti, e preso a calci e pugni dal gruppo di facinorosi. Grazie all’intervento della Digos, gli agenti erano vestiti in borghese, i tre sono stati messi in salvo, ma raccontano di aver vissuto minuti di terrore e di paura.

Il racconto di Elisa Mariano

Usciti da Montecitorio verso le 12.30, i tre deputati, come racconta la stessa Elisa Mariano, stavano raggiungendo l’auto parcheggiata poco distante, quando “alcuni manifestanti hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati, e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto. A quel punto, i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando `assassini´, e ci hanno aggredito“.

I tre si sono molto spaventati, racconta Mariano. Arrivare a questi livelli è follia. Nota poi un po’ di contraddizione nei manifestanti che, impressa sulla maglietta, avevano la scritta `libertà di scelta, rispetto delle opinioni´.  

La solidarietà di Matteo Renzi

Matteo Renzi, segretario del Pd, dopo aver manifestato il suo disappunto – “follia pura, secondo le sue parole – su quanto accaduto, ha dichiarato la solidarietà e il desiderio di non fermarsi: “Un abbraccio a Elisa, Ludovico, e Salvatore. Noi non ci fermiamo“.

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