Il nuovo premier Gentiloni: "Faremo un governo responsabile"

Il nuovo premier Paolo Gentiloni ha annunciato in Aula le priorità che dovranno essere trattate con immediatezza nel prossimo futuro. Tra queste figurano assistenza ai terremotati e ripresa dell'economia.

Il nuovo premier Gentiloni: "Faremo un governo responsabile"

Paolo Gentiloni è ancora fresco di elezione a nuovo Primo Ministro italiano, ma ha già dovuto affrontare al cospetto dell’Aula le consuete dichiarazioni d’intenti riguardanti la programmazione imminente delle questioni cruciali per il futuro prossimo del Paese. Nella fattispecie Gentiloni ha indicato come prioritarie numerose questioni, tra le quali l’assistenza alle zone terremotate e la ripresa economica.

Urgenti saranno anche le questioni relative ai rapporti con le banche e con la politica internazionale – con un occhio di riguardo all’UE – nonché la questione del Meridione. Il nuovo premier ha cominciato la sua orazione con un impettito: “Rivendico il grande lavoro che abbiamo fatto, i risultati che ci vengono riconosciuti a livello internazionale e dei quali siamo orgogliosi“.

Dopo l’opportuna quanto scontata dichiarazione relativa al voler essere il “premier di tutti gli italiani“, Gentiloni ha ribadito che il Governo chiederà “rispetto per le istituzioni” (guadagnandosi così scroscianti applausi, in un clima complessivamente piuttosto abulico a dir la verità), chiedendo poi la fine di quella che egli stesso ha chiamato “escalation di violenza del dibattito politico“.

Stando alle dichiarazioni di Paolo Gentiloni infatti, la guerra tra fazioni si era spostata sui social network a colpi di insulti ed insinuazioni, cosa che avrebbe contribuito a distruggere il clima di serenità non solo dell’ambiente politico bensì dell’intero Paese. Parole di stima sono state contestualmente spese anche all’indirizzo dell’ex premier Matteo Renzi (“la sua scelta non era obbligata, averla compiuta è un atto di coerenza che tutti dovrebbero rispettare”).

Per quel che riguarda invece gli interventi prioritari, Gentiloni ha affermato che: “L’intervento nelle zone colpite dal terremoto è la prima cosa“, suggerendo che a cascata servirà affrontare il delicato compito di partecipare alle decisioni del Consiglio di Sicurezza del G7 immediatamente dopo l’esito delle presidenziali statunitensi e la questione relativa ai migranti, in particolare al “rinnovo del regolamento di Dublino“.

Facendo invece il punto sulla situazione economica dell’Italia, Paolo Gentiloni ha sottolineato che a suo dire la nazione sia in ripresa, affermando che verranno effettuati rafforzamenti patrimoniali e ristrutturazioni di capitali a favore degli istituti bancari. Chiosa finale sul Mezzogiorno: “Dobbiamo fare molto di più per il Sud“.

Continua a leggere su Fidelity News