Gentiloni: ”Il governo durerà finché avrà la fiducia del Parlamento"

L'Italia intera, dopo l'esordio del "No" al referendum e alle dimissioni di Renzi, spera in un vero cambiamento che purtroppo continua a non arrivare e nel frattempo ad amareggiare gli animi è la formazione di un governo nuovamente non scelto dal popolo.

Gentiloni: ”Il governo durerà finché avrà la fiducia del Parlamento"

In queste ultime settimane nello scenario politico italiano sono arrivate grandi novità che hanno segnato un altro pezzo della storia del nostro Paese che ha visto il trionfo del “No” come esito del referendum confermativo del 4 dicembre seguito subito dalle dimissioni di Matteo Renzi che ha sciolto il proprio governo. 

L’Italia intera continua a sperare in un vero e proprio cambiamento che possa portare alla risoluzione di varie problematiche che ormai da anni lacerano il nostro Paese. Ma l’andamento politico di questi ultimi giorni ha scosso molto l’opinione pubblica e ha amareggiato gli animi degli italiani che hanno visto nascere il quarto governo nuovamente non scelto dai cittadini imbrigliando cosi la sovranità che costituzionalmente appartiene al popolo.

Recentemente, così, il potere esecutivo è stato affidato al nuovo Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che – dopo il giuramento e la scelta dei rispettivi Ministri – ha aperto ufficialmente i nuovi lavori e obiettivi posti da questo nuovo governo che già annuncia ed auspica alcuni cambiamenti: sollevare le località afflitte dal terremoto; contrastare la crisi economica; riaccendere il motore del Mezzogiorno; alleviare la dilagante disoccupazione giovanile.

Insomma, i problemi e gli obiettivi politici, tra la fine di un governo e la nascita di un altro, restano sempre gli stessi magari vengono espressi con diverse formule verbali ma, di certo, il cittadino continua a sentire le solite promesse e a non vedere nessun cambiamento tangibile

Le ultime polemiche sono nate da alcune frasi dette in tempi diversi che però hanno molto scosso gli italiani come la frase affermata alla Camera dallo stesso Gentiloni che dice: “Il nostro è un governo di responsabilità, durerà fin quando ha la fiducia” e un’altra precedente affermazione che dice: “Il nuovo governo proseguirà sulla linea di Renzi”.

Entrambe le affermazioni hanno avvilito e scoraggiato molti italiani che speravano l’avvento di imminenti elezioni con lo scopo di eleggere democraticamente il nuovo governo, in realtà attraverso i propri rappresentanti al Parlamento, dal momento che – da anni – la sua formazione non è caratterizzata dalla sovranità popolare.

Da un punto di vista costituzionale la questione è abbastanza complessa ma, da un punto di vista politico, l’elemento preoccupante di questo problema è che i vari partiti supportati dal popolo non riescono a far rispettare questo principio basilare, attraverso un’efficace legge elettorale che miri a portare in evidenza le necessita del Paese. 

Per quanto riguarda la seconda affermazione molti hanno commentato parlando appunto di “governo fotocopia” che cambia nome ma non la sostanza che rimane sempre impregnata nel precedente governo e tutti si chiedono: Dove sta il cambiamento? Quanto bisogna attendere per un vero cambiamento?

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