Gasperini: "Il ministro Fedeli deve essere uccisa in nome di Gesù"

Il leghista Lorenzo Gasperini attacca il ministro Valeria Fedeli, dicendo che il suo tentativo di "scandalizzare i bambini e violentarne lo spirito", dopo aver provato per legge ad introdurre l'insegnamento transessualista nelle scuole, merita la pena di morte.

Gasperini: "Il ministro Fedeli deve essere uccisa in nome di Gesù"

Che tra le file dei leghisti ci fossero personaggi pieni d’odio e rancore lo si era sempre saputo. Agli inizi, l’oggetto di tanto astio erano i meridionali, colpevoli – secondo loro – di non lavorare e di farsi “mantenere” da quelli del Nord.

Poi l’attenzione, da qualche anno, si è spostata sui migranti di colore ed infine hanno cominciato a non andar bene neanche gli omosessuali. A quanto pare le analogie con il cattivone della seconda guerra mondiale finiscono qui; tuttavia, una fine a cotanta ignoranza non riusciamo a trovarla.

Ebbene, Lorenzo Gasperini, consigliere comunale di Cecina e candidato alle regionali con la Lega Nord di Matteo Salvini, ha scritto questo commento: “Che a questa strega neo Ministro dell’istruzione, colei che ha provato un anno fa a introdurre per legge l’insegnamento transessualista nell scuole, manchi la laurea non è il problema. Il problema è che gli manca la dignità. Io rimango favorevole alla pena di morte per chi scandalizza i bambini e prova a violentarne lo spirito: ‘gli venga appesa una macina al collo e sia gettato nelle profondità del mare’. Come insegna il Signore. Fedeli a mare, subito”. 
Quale “Signore” insegni a comportarsi così, non lo sappiamo.

Sta di fatto che le sue esternazioni omofobe non si sono fermate qui perchè. su Facebook, ha condiviso un post della Boschi, in cui quest’ultima si dimostrava felice in riferimento all’approvazione dei decreti legislativi sulle unioni civili, aggiungendo il suo commento, non richiesto e volgarissimo, asserendo che praticare sesso orale guadagnandone un riconoscimento istituzionale non sarà più un privilegio di Ministri e Sottosegretari. 

Gasperini debutta in politica con Forza Italia, ma poi si schiera tra le fila della Lega Nord. Non è nuovo a tale genere di esternazioni, infatti spesso parla di “colonizzazione ideologica omosessualista e genderista”, invitando il papa ad ammirare l’affresco raffigurante Francesco San Leone Magno, Pontefice di Santa Romana Chiesa, che ferma gli invasori migranti Unni.

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