Faccia a faccia tra Renzi e Merkel: ecco i motivi della discordia

Sono molti i motivi di tensione tra l'Italia ed il resto d' Europa, soprattutto l'emergenza dei migranti, la questione del gas e quella delle banche. Scopriamo cosa sta succedendo oggi a Berlino tra Renzi e Merkel.

Faccia a faccia tra Renzi e Merkel: ecco i motivi della discordia

Quello di oggi a Berlino è un incontro che si attendeva da tempo, infatti l’Italia sta facendo fronte a molti problemi ed emergenze in modo diverso, decisamente più umano e solidale, rispetto ai nostri ‘colleghi‘ degli altri Paesi europei. Oggi si riprenderà il discorso che il 18 dicembre scorso fece alzare i toni di un Consiglio Europeo a Bruxelles, quando Renzi si rivolse alla Cancelliera tedesca con queste parole: “Non potete raccontarci che state donando il sangue all’Europa, cara Angela“.

Il Premier si riferiva all’acquisto di aeroporti greci da aziende tedesche durante la crisi del debito greco e a nessuno sfuggì la sfida sott’intesa che aveva lanciato Renzi. Oggi si vedranno alla sede della Cancelleria di Berlino (una sorta di palazzo Chigi tedesco n.d.a.) intorno alle 12:30. I toni dell’incontro si preannunciano tesi, incontro che sarà seguito da una conferenza stampa bilaterale dove entrambi parleranno ai media.

Il dibattito tra i due sembrerebbe dover essere su toni tesi anche perchè la Merkel, ormai non più segretamente, accusa il premier Renzi di usare quelle espressioni forti non per il bene dell’Europa, ma per raccogliere consensi in patria.

Ad ogni modo, quello che divide attualmente Renzi e Merkel non è riconducibile solamente a determinate convinzioni personali, in quanto i due sono apertamente di vedute differenti riguardo alla questione migranti, con la Germania che accusa l’Italia di non aver aperto i sei ‘hotspot’ per il riconoscimento degli immigrati e di utilizzarne attualmente solo tre; inoltre, la Merkel accusa l’Italia di bloccare gli accordi con la Turchia a causa di mancati pagamenti spettanti allo Stato italiano. Dall’altro lato, Renzi si lamenta del fatto che l’Unione Europea non inviti mai l’Italia ai pre-vertici sull’immigrazione.

Sembra tanto di dover assistere ad un braccio di ferro tra i due Premier, ma i due dovranno parlare anche delle sanzioni che l’Europa ha inferto alla Russia, sanzioni che noin hanno in alcun modo bloccato i lavori per il raddoppio dei gasdotti dalla Russia, uno che dovrebbe arrivare in Germania e l’altro in Italia, in Puglia.

Sul caso delle banche, infine, l’Italia ha ricevuto il via libera dall’UE ma la Germania non approva del tutto. Quel che è certo è che per far riprendere l’economia italiana è indispensabile l’appoggio tedesco, quindi l’incontro di oggi è quantomai importante, in modo da appianare divergenze passate ed andare avanti verso un futuro prospero per il nostro Paese.

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