DDL Cirinnà, maggioranza preoccupata della perplessità nel M5S

E' noto ormai da tempo il canale di comunicazione che si è venuto a creare tra i senatori del Movimento 5 Stelle ed il Vaticano. Nasce il timore che i 'grillini' possano riuscire ad affondare le unioni civili

DDL Cirinnà, maggioranza preoccupata della perplessità nel M5S

Il ddl Cirinnà sulle unioni civili da tempo sta facendo parlare di sé. Tra chi resta fermamente contrario a chi è a favore, le unioni civili stanno dividendo l’Italia e, di conseguenza, l’elettorato. Di fatto il ddl ha superato il primo scoglio in Senato, ma la strada verso l’approvazione del provvedimento è tutt’altro che in discesa come può sembrare.

Il governo Renzi sembra essere particolarmente preoccupato per la vicinanza che i senatori cattolici del Movimento 5 Stelle hanno, da tempo, con il Vaticano. A preoccupare i Dem è principalmente l’avversione dei pentastellati verso la sezione del decreto sulla ‘stepchild adoption‘ che potrebbe far affondare l’intera legge sulle unioni civili. A quanto pare la maggioranza in Senato si ha per pochissimi voti, infatti la maggioranza matematica sarebbe di 161, ed al momento il governo può contare su 170 voti, quindi anche pochi cambi di opinione potrebbero ribaltare le sorti del decreto.

Da tempo, ormai, è noto che la sezione sulla ‘stepchild adoption’ avrebbe unito sotto un unico ideale il Vaticano ed i Senatori del M5S che ormai, come riportato dalle maggiori testate giornalistiche, non sono nuovi agli inviti ufficiali in Vaticano. Una cosa da dover tenere in forte considerazione è che una folta schiera dell’elettorato del Movimento ha una forte componente cattolica.

Infatti, come riporta l’ultimo sondaggio di Demos, tra l’elettorato del Movimento ci sarebbe un buon 24,3% di cattolici praticanti ed il 44% avrebbe una forte fiducia nella chiesa; con queste premesse, non poteva che essere forte il legame tra gli eletti del Movimento e il Vaticano. Come si è già visto in passato, i ‘grillini’ prima di qualche voto importante hanno chiesto, tramite web, il parere ai loro elettori, in modo da rispettare la loro volontà. Con questi numeri riportati dal sondaggio, quindi, è possibile che l’elettorato decida di votare no alle adozioni, il che cambierebbe tutto.

Al momento, però, il governo può stare tranquillo, infatti la linea ufficiale resta quella di votare il ddl senza variazioni, così com’è; però un primo sentore di ripensamenti potrebbe esserci, come ha dichiarato all’“Avvenire” qualche giorno fa il Senatore M5S Sergio Puglia, che sul tema adozioni ha dichiarato: “bisognerebbe riflettere molto meglio di quanto sia stato fatto“. E’ probabile, quindi, che i prossimi giorni rivelino novità inaspettate riguardo il ddl Cirinnà.

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