Datagate, il Venezuela offre asilo a Snowden

Dopo Bolivia e Nicaragua, anche il Venezuela si è detto pronto ad accogliere Edward Snowden

Datagate, il Venezuela offre asilo a Snowden

Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, ha rivelato di aver ricevuto la richiesta di asilo da parte di Edward Snowden. “Ci è giunta una lettera con la richiesta di asilo” ha detto alla stampa. Snowden dovrà “decidere quando volerà qui” in Venezuela, ha aggiunto Nicolas Maduro.

E così sale a tre il numero di Paesi sudamericani che hanno offerto asilo a Edward Snowden, l’ex analista dell’Nsa ricercato per le rivelazioni del Datagate.

Dopo il presidente boliviano Evo Morales e il nicaraguense Daniel Ortega, che nei giorni scorsi avevano offerto la protezione dei loro Paesi al “fuggitivo”, ora anche il Venezuela si è detto pronto ad offrire “asilo umanitario” a Edward Snowden “per proteggerlo dalla persecuzione che è stata scatenata da uno dei governi più potenti del mondo”.

La Casa Bianca, intanto, ha rifiutato di commentare l’offerta di asilo all’ex spia da parte del presidente venezuelano, rimandando ogni commento sulla faccenda al dipartimento di Giustizia.

Edward Snowden si trova da 13 giorni nella zona di transito dell’aeroporto Sheremetevo di Mosca, in attesa di sapere dove potrà rifugiarsi. Adesso che è arrivato l’ok dal Venezuela, bisognerà capire come effettuare il trasferimento dalla Russia eventualmente al Venezuela o verso un altro Paese sudamericano. Ma non sarà una passeggiata. Lo sa bene il presidente della Bolivia Evo Morales: il suo aereo, in viaggio dalla Russia alla Bolivia, nei giorni scorsi non ha avuto il permesso di attraversare lo spazio aereo di Francia e Portogallo, in un primo momento. Il divieto, poi ritirato, al passaggio nello spazio aereo per Evo Morales è nato dalla paura, poi risultata infondata, che a bordo del veicolo presidenziale ci potesse essere Edward Snowden.

Continua a leggere su Fidelity News