Bocciato emendamento RCA uguale per tutti, PD e Lega dicono no!

Roma - Bocciato un emendamento del Movimento 5 Stelle che metteva le mani sulle assicurazioni, rendendo le tariffe del ramo RCA uguali su tutto il territorio nazionale per chi non fa sinistri considerandolo automobilista "virtuoso".

Bocciato emendamento RCA uguale per tutti, PD e Lega dicono no!

Siamo alle solite niente emendamento RCA, ancora una volta c’è chi spende una parola a difesa degli automobilisti e ancora una volta c’è chi decapita in parlamento la proposta che andava a sfavore delle società assicuratrici.

Almeno chi vuole conoscere i responsabili della vicenda questa volta ha nomi e cognomi, cosi ora i cittadini sanno di chi è la colpa! Agli occhi di qualcuno sembrava proprio l’occasione giusta, ma ancora una volta non sono pochi i politici che manifestano riluttanza quando si tratta di mettere le mani sull’odiata polizza assicurativa, o meglio nelle tasche delle compagnie di assicurazioni che tartassano soprattutto gli automobilisti del centro-sud a dispetto di quelli del centro nord.

Da decenni una parte della popolazione di automobilisti paga premi per l’RC auto elevatissimi a prescindere dalla sua “pericolosità” alla guida. Da sempre si sente dire che prima o poi ci sarà un po’ di giustizia, che la discriminazione territoriale deve finire: un automobilista che non fa sinistri deve essere uguale quando si tratta di pagare il premio assicurativo, sia esso residente a Milano che a Reggio Calabria!

Cosi ci prova il Movimento 5 Stelle che con i suoi parlamentari inserisce un emendamento nel recente decreto “Destinazione Italia”, la norma prevedeva una tariffa premio per gli automobilisti virtuosi, considerando tali chi non fa sinistri negli ultimi 5 anni. Il risultato mirava ad equiparare la tariffa pagata dai “virtuosi” a quella minima prevista sull’intero territorio nazionale. Tutto chiaro, semplice e democratico? No, almeno non per tutti, non per il Partito Democratico che insieme alla Lega Nord, al Nuovo Centro Destra e a Scelta Civica, dicono no all’emendamento che non passa e viene bocciato!

Il cambiamento avrebbe eliminato almeno in parte le discriminazioni oggi esistenti nel ramo RC auto che trattano i cittadini in modo diverso per la loro appartenenza geografica e non (solo) per il loro stile di guida, il fattore di calcolo del rischio in base alla territorialità ha influenza enorme sul premio assicurativo, molto di più che la classe di “merito” di appartenenza.

Ancora una volta i soliti politi hanno perso l’occasione di mostrare la loro attenzione ai problemi dei cittadini, mostrandosi paladini delle solite lobby di banche e assicurazioni. Sul sito del Movimento è stato inserito l’elenco dei parlamentari che si sono opposti all’emendamento dei 5 Stelle, riportando la seguente dicitura: “Ora gli automobilisti virtuosi sanno chi “ringraziare”.

Continua a leggere su Fidelity News