Beppe Grillo a sorpresa: "Il sistema contro la Raggi, lei deve continuare"

Nuova svolta della politica M5S riguardo al caso di Virginia Raggi: il leader Beppe Grillo ha stupito tutti a Nettuno accusando il "sistema corrotto" per quanto accaduto a Roma riguardo al caso Muraro.

Beppe Grillo a sorpresa: "Il sistema contro la Raggi, lei deve continuare"

Beppe Grillo riprende lo show, contro tutto e contro tutti, ribaltando i pronostici che volevano Virginia Raggi prossima all’ostracizzazione da parte del Movimento 5 Stelle in seguito al caso Muraro. Dal palco di Nettuno il comico/politico, leader del movimento, ha tentato di gettare acqua sul fuoco per quel che concerne quanto sta accadendo in Campidoglio, provando a spostare l’attenzione mediatica dalla sua protetta.

E’ il sistema che reagisce” ha infatti tuonato Beppe Grillo in relazione al caso Muraro, senza però mai citarlo direttamente, compito spettato invece al suo alfiere Luigi Di Maio. E non è un caso che il vulcanico fondatore del M5S abbia deciso di non spostare il proprio intervento su un terreno così scomodo, dal momento che difficilmente ne sarebbe uscito se non con le ossa rotte, sia pure davanti ad un pubblico di fedelissimi.

La vicenda riguardante Virginia Raggi e Paola Muraro è infatti cristallina, forse uno dei “disastri annunciati” più chiari della politica italiana degli ultimi anni. Perché sin da quando era apparso il nome della Muraro tra i papabili per l’elezione ad assessore all’Ambiente, mezza Roma si è subito rivoltata contro il sindaco neoeletto chiedendo – con tanto di documentazione sui precedenti della candidata a supporto – di cambiare la propria scelta.

D’altronde la stessa Paola Muraro era un volto “molto poco M5S, dal momento che uno degli slogan principali del partito è proprio “eliminare la vecchia casta“, mentre la Muraro stessa era uno dei personaggi di spicco del “vecchio sistema” che governava Roma prima dell’insediamento pentastellato.

Virginia Raggi ha però voluto tirare dritto per la sua strada, così come anche Luigi Di Maio, il quale ha successivamente chiesto scusa al pubblico per avere “sottovalutato la vicenda delle indagini su Paola Muraro“. Così Beppe Grillo, anziché bacchettare il sindaco di Roma, ha tentato invece una manovra conservativa attaccando il sistema che avrebbe contribuito ad infangarlo.

E’ bellissimo, è il sistema che reagisce compatto contro di noi – ha accusato il leader del Movimento 5 Stelle dal palco – La Raggi in due mesi ha riscoperto 90 milioni, e chi ha perso quei soldi ora fa due conti…“. E Paola Muraro in tutto ciò sarebbe stata solamente una “svista in buona fede”. Nonostante i ripetuti avvertimenti offerti in tempi non sospetti da parte di numerose associazioni a salvaguardia dell’ambiente, e degli stessi cittadini romani.

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