A Ischia Berlusconi saluta dal predellino dell’auto: storico rimando al lancio del Pdl datato 2007

Berlusconi rilancia gli azzurri dicendo che non ci devono essere complessi di inferiorità rispetto alla Lega, di essere l'unico partito nazionale del centrodestra e che ora spetta al popolo scegliere il leader dopo 4 governi non eletti dai cittadini.

A Ischia Berlusconi saluta dal predellino dell’auto: storico rimando al lancio del Pdl datato 2007

A Ischia, Silvio Berlusconi ha spiegato alcuni concetti di cui gli azzurri devono fare tesoro. Innanzitutto, introduce il discorso dicendo che il capo è lui e li porterà alla vittoria, dato che le molte cose che sono cambiate possono far prevalere il suo partito sul Pd – che ha mostrato pecche e divisioni interne – e sul Movimento 5 Stelle – in cui si è spenta la forza di protesta – che così dimostra di non essere pronto a governare. Però avverte: “Ognuno deve fare la sua parte per raccogliere consensi, con l’urgenza di sapere che se non ho la maggioranza mi ritiro”.

Berlusconi prosegue dicendo che il suo Partito non ha alcun complesso di inferiorità verso gli alleati, soprattutto nei confronti della Lega, perché Forza Italia è l’unica forza nazionale moderata e da sola può permettersi di fare il pieno di voti, anche affiancata dal nuovo centro che riequilibra l’asse, rispetto alle componenti sovraniste. Continua dicendo che la nuova legge elettorale, se non è quella proporzionale da sempre sognata è comunque la migliore possibile.

Questa legge non deve creare ansie, soprattutto nel Meridione che teme di essere penalizzato dalla forza nel Nord di Matteo Salvini. L’ex ministro insiste dicendo che l’impegno è sulla giusta applicazione del principio costituzionale della perequazione della spesa pubblica tra Settentrione e Meridione per correggere un sistema che finora ha favorito le regioni del Nord. Ma sottolinea che chi fomenta le divisioni interne non fa per Forza Italia.

Silvio Berlusconi piace proprio, sia a parlamentari, dirigenti e popolo azzurri. Dimostra la sua determinazione verso gli alleati, con loro si siederà al tavolo e tratterà, ma non consentirà a nessuno di fare il prepotente.

Ci si sente dire che non esistono azzurri del Nord e azzurri del Sud e di essere tutti insieme in un unico partito con un solo pronti a governare, che si devono intercettare le ansie della gente, lavorare per risolvere i problemi del Paese.

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