In Italia la pratica di appendere i lucchetti dell’amore ai ponti si è diffusa dopo il grande successo del libro di Federico Moccia, “Tre metri sopra il cielo”, nel quale i due protagonisti, Step e Baby, sancivano il loro amore con la chiusura di un lucchetto con tanto di iniziali incise a Ponte Milvio, per poi gettare la chiave nel Tevere. Chi pensa però che questo fenomeno abbia origini italiane sbaglia, in quanto i nostri cugini d’oltralpe ci hanno preceduti in questa moda e già da prima del “fenomeno Moccia” usavano attaccare i lucchetti al Pont Des Arts.
Il ponte è riservato esclusivamente al transito dei pedoni e, giacché spesso vi sostano artisti e pittori con le loro opere, è anche chiamato Passerelle Des Arts (passerella degli artisti); attraversa la Senna ed è situato tra l’Institut De France e la piazza centrale del Palais Du Louvre, godendo dunque di una posizione che ne fa uno dei luoghi più romantici di Parigi, tanto da spingere gli innamorati ad attaccare alle sue ringhiere dei lucchetti con le loro iniziali o frasi d’amore per suggellare quel sentimento che tutti gli innamorati sperano essere eterno. Purtroppo però, due griglie di circa due metri e mezzo non hanno retto al peso delle centinaia di lucchetti che vi erano attaccati, e domenica 8 giugno hanno ceduto, causando un crollo che ha costretto le autorità ad evacuare il ponte ed a chiuderlo. Il Pont Des Arts è stato riaperto al pubblico solo in questi giorni, dopo la sostituzione delle due griglie con delle tavole di legno.
A Parigi, come anche a Roma, per Ponte Milvio, si discute da anni sui lucchetti del Pont Des Arts, in quanto molti considerano questo fenomeno come lo scempio di un monumento storico (il Pont Des Arts è stato costruito tra il 1802 e il 1804, gode di una struttura completamente d’acciaio ed è un monumento nazionale). Il Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, dovrà ora affrontare l’affaire lucchetti: una delegazione di parigini ha dato vita ad una campagna per chiedere l’introduzione del divieto di attaccare i lucchetti e la rimozione di quelli esistenti. Nel 2011 anche un lampione di Ponte Milvio crollò a causa dell’eccessivo peso dei lucchetti e nei mesi successivi furono rimossi, ma ben presto il Ponte si è ritrovato di nuovo custode di migliaia di lucchetti, simboli di amore e speranza.