E’ ormai qualche anno che, in Inghilterra, questa moda sta letteralmente spopolando. Di cosa stiamo parlando? Ma del tittoing, ovvio, cioè della moda di farsi un tatuaggio che rende il proprio capezzolo a forma di cuore. Dopo essere nata, a quanto pare, in Inghilterra, quest’ultima trovata sta cominciando ad espandersi anche nel resto del globo. Come è facile da intuire per chi mastica un po’ di inglese, la parola tittoing è un gioco di parole tra tits (‘seno’) e tattoo, e consiste in una via di mezzo tra un intervento di chirurgia estetica e un vero e proprio tatuaggio. Per farlo, ‘basta’ utilizzare un po’ di inchiostro semipermanente, un ago che lo imprima sulla pelle, e un’anestesia locale che, di norma, dura circa un paio d’ore.
Così come ogni tatuaggio, il consiglio è, ovviamente, quello di farlo in un centro specializzato (qualora vi fosse venuto in mente, durante la lettura di questo articolo, di farlo!). In tal caso, questo consiglio è ancora più indicato, per il semplice motivo che, come detto, si tratta – in parte – di un intervento di microchirurgia estetica. Pensate che, nella sola Liverpool, ci sono ben 15 centri specializzati che si occupano della modifica delle areole! Un messaggio chiaro e forte per quelli che pensano che questa sia una moda passeggera: potrebbe darsi, ma le dimensioni del fenomeno sono in grande espansione, nonostante i prezzi non siano proprio dei più accessibili. Pensate che, mediamente, ci vogliono 1.500 euro per avere finalmente il proprio capezzolo a forma di cuore, e non è tutto: l’intervento, infatti, ha validità per un periodo compreso tra i 12 e i 18 mesi, dopodiché il cuore comincia a… sbiadire. A quel punto, se vi sarà passata questo momento di follia, potrete concentrarvi, finalmente con un capezzolo sano, su come diavolo avete fatto a spendere 1.500 euro per questa assurdità! Se invece volete ricolorarvelo, beh… buona fortuna!