Marte: scoperto un nuovo cratere dopo l’impatto con un asteroide

Un nuovo cratere si è formato su Marte. Le sue dimensioni sono quelle di un campo da calcio. A crearlo l'impatto con un asteroide di notevoli dimensioni

Marte: scoperto un nuovo cratere dopo l’impatto con un asteroide

Scoperto un nuovo cratere su Marte. Secondo le prime ipotesi degli scienziati a crearlo potrebbe essere stato un asteroide, che si è in parte distrutto a contatto con l’atmosfera del pianeta.

Il cratere che si è venuto a creare ha una dimensione pari ad un campo di calcio, uno dei più grandi creatisi negli ultimi anni in seguito ad un impatto. Dalle fotografie scattate dalla fotocamera Experiment High Resolution Imaging Science (HiRISE) sul Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa è possibile notare intorno al grande cratere anche qualche cratere più piccolo tutt’intorno.

Il cratere ha un diametro di circa 48.5 metri e lo spostamento d’aria che si è venuto a creare ha oscurato un’area di Marte pari a circa 8 chilometri. Secondo i calcoli degli scienziati, basandosi sulla superficie d’impatto e sul cratere che si è venuto a creare, il meteorite potrebbe essersi schiantato tra il 27 ed il 28 marzo del 2012. La scoperta del cratere è avvenuto, invece, soltanto qualche mese fa ad opera di Bruce Cantor “Non era quello che stavo cercando”, racconta“Stavo facendo il mio solito monitoraggio meteorologico e qualcosa ha attirato la mia attenzione” ha dichiarato lo scienziato.

Si tratta di un impatto estremamente violento e dalle dimensioni non indifferenti, dovuta anche al fatto che Marte ha un’atmosfera inferiore rispetto alla Terra e la dimensione dell’asteroide non è stata ridotta abbastanza da limitare i danni sulla superficie. «Il cratere principale è molto insolito, abbastanza superficiale se comparato con altri crateri recenti osservati», ha spiegato Alfred McEwen Principal Investigator di HiRISE. 

Le dimensioni stimate dell’asteroide che ha colpito Marte sono di circa 3-5 metri di lunghezza, circa un terzo di quello che ha colpito il nostro pianeta e che ha interessato la Russia a Chelyabinsk nel febbraio del 2013. L’atmosfera della Terra, però, è riuscita a ridurre notevolmente le dimensioni dell’asteroide e ad evitare, quindi, conseguenze più serie.

Continua a leggere su Fidelity News