Ecco il vestito creato con 10.000 carte di caramelle

Emily Seilhamer ha deciso di riciclare gli incarti delle caramelle grazie ai quali ha potuto realizzare un abito. Parliamo di un’impresa titanica: solo per mettere da parte tutte le carte necessarie ha impiegato ben cinque anni

Ecco il vestito creato con 10.000 carte di caramelle

Per la maggior parte delle persone, la carta delle caramelle è solo un involucro destinato a finire nella spazzatura. Esiste però qualcuno che sarebbe decisamente di diverso avviso. È questo il caso di Emily Seilhamer, una ragazza delle Pennsylvania che non solo ha riciclato le carte, ma ne ha addirittura ricavato un vestito.

Per raggiungere un simile obiettivo, alla ragazza non è certo mancata l’ostinazione. Per mettere da parte tutte le 10mila carte necessarie, è stato necessario un lavoro di raccolta durato ben cinque anni. Emily ha cominciato a fare incetta di carte quando ancora frequentava l’università. Ed è proprio qui che le è venuta l’idea di gettarsi in questa impresa faraonica.

Tutto è partito nel momento in cui ha conosciuto il suo attuale marito Malachi. Il ragazzo era particolarmente ghiotto delle caramelle della Starburst. Emily vedendo la mole di carte buttate dal compagno, ha pensato che sarebbe stato bello tenerle per poter realizzare qualcosa di carino.

Ed è stato così che il futuro sposo ha incominciato a raccoglierle con assiduità. Altrettanto hanno fatto anche amici e parenti, che si sono uniti in quella che sembrava un’opera assai difficile da portare a termine. Nel frattempo Emily passava le serate a piegare le cartine che riuniva in catene colorate di circa 300 pezzi. Realizzava così la materia prima del suo futuro capo d’abbigliamento, che a quel punto andava semplicemente assemblato.

Come raccontato dalla stessa “sarta” in persona, “dato che c’è voluto così tanto tempo, Starbust ha smesso di utilizzare incarti di alcuni colori che stavo usando, e così ho dovuto rivedere il disegno un paio di volte. Ma va bene così, alla fine mi piace di più il nuovo colore”.

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