Colombia: nonna riporta nipote in ospedale. "E’ troppo brutto, non è mio"

Una donna colombiana ha riportato il nipote neonato all'ospedale dove era nato pochi giorni prima. "E' troppo brutto, non è mio parente", ha affermato la donna sostenendo l'ipotesi di uno scambio in culla, ma è l'unico bambino maschio nato quel giorno.

Colombia: nonna riporta nipote in ospedale. "E’ troppo brutto, non è mio"

Una donna ha riportato il suo nipote neonato nella clinica ospedaliera dove era venuto alla luce, accusando lo staff della struttura di aver scambiato il bambino in culla con un altro neonato. Il motivo? Il bambino è troppo brutto per essere suo parente, sostiene la nonna del pargolo.

La donna, il cui nome non è stato rilasciato alla stampa, è arrivata alla clinica ospedaliera della città di Santa Marta, facente parte della località Magdalena nel nord della Colombia, insieme al nipotino neonato ed alla madre del bambino, figlia della donna, sostenendo che ci fosse stato un errore e che il bambino che avevano riportato a casa non fosse il suo vero nipote.

La donna e la figlia pretendevano che lo staff rimediasse all’errore scambiando nuovamente il bambino, ma lo staff si è difeso, spiegando alle due donne che si trattava dell’unico bambino maschio nato quel giorno nella clinica, e che quindi era impossibile che uno scambio di neonati fosse potuto accadere.

Carlos Pallares, segretario del dipartimento di sanità del concilio di Santa Marta, ha affermato: “La nonna non era molto felice. Non identificava l’aspetto esteriore e fisico bambino con il proprio e non lo riconosceva come un nuovo membro della sua famiglia, quindi ha deciso di tornare alla clinica insieme alla madre del bambino per fare un reso.

Pare che, dopo un check up completo della condizione del neonato da parte della clinica che ha stabilito che il piccolo è in buona salute, le donne abbiano alla fine riportato il bambino a casa. Non è stato reso noto cosa rendesse il bambino inaccettabile agli occhi della nonna, ma il Signor Pallares ha commentato: “A volte la biologia e la genetica risultano essere delle sfide, sono situazioni che vanno accettate“.

Un portavoce del consiglio cittadino, il Signor Chadan Rosado, ha affermato che la nonna del neonato è adesso in trattamento da uno psicologoper superare questo problema ed ha chiesto alle persone di non essere troppo frettolosi nel giudicarla.

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