Cina, chiude l’ultima spiaggia per nudisti. Protesta dei bagnanti

Chiude anche la spiaggia di Dadonghai a Sanya, località turistica rinomata sull'isola tropicale di Hainan, da sempre meta di nudisti. Scatta infatti un'ordinanza che obbliga l'utilizzo del costume

Cina, chiude l’ultima spiaggia per nudisti. Protesta dei bagnanti

E’ da poco in atto un’ordinanza che vieta, in una delle località turistiche più rinomate e conosciute della Cina, di praticare il nudismo. Da tanti anni ormai la spiaggia di Dadonghai a Sanya, splendida località sull’isola tropicale di Hainan, è meta di turisti amanti del naturismo, che vengono appositamente perché è concesso praticarlo. Una tradizione che è andata avanti ininterrottamente per anni, senza disturbo alcuno e senza protesta da parte dei locali di intrattenimento o altri avventori.

La decisione del governo locale infatti, non è stata presa bene dagli amanti del naturismo, i quali per protesta hanno indossato il costume, ma abbassato, rimanendo dunque ugualmente nudi. La decisione è stata presa seguendo l’ordinanza, che però non specifica a quale altezza debba essere indossato il costume, e quindi i naturisti hanno pensato bene di tenerlo all’altezza delle pudenda. Gli ispettori locali non potranno dire che non indossano il costume, perché l’hanno addosso, ma non lo alzano per coprirsi. E’ palese quindi, che la maggior parte di coloro che finora ha frequentato l’isola, non è d’accordo con la decisione di vietare il nudo integrale, praticato da decenni in questo posto meraviglioso.

Il governo locale ha voluto, secondo la loro opinione, dare un taglio a tutte le permissività concesse finora, e questa era una di quelle che forse negli ultimi tempi era troppo ostentata. Non ha però tenuto conto che i naturisti che frequentano l’isola sono davvero tanti, e sarà difficile trasformare una zona per nudisti in una dove si indossa nuovamente il costume. Inoltre, i turisti d’oltreoceano che puntano sulla spiaggia di Dadonghai a Sanya, sono numerosi, e non sarà facile convincerli che da adesso il nudismo è vietato. Sarebbe forse meglio che il governo locale ponesse ai bagnanti altri tipi di restrizioni, ma certamente non quello di indossare il costume. Un divieto così forte può anche causare un minore afflusso di turisti nell’isola, e danneggiare un’economia che vive anche di turismo. Regolare e non abolire, perché la spiaggia di Dadonghai a Sanya sarà ricordata sempre come la spiaggia dei nudisti.

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