Se hai questi sintomi potrebbe trattarsi di disbiosi (1 / 2)

Se hai questi sintomi potrebbe trattarsi di disbiosi

Fra le tante cose che ci hanno sempre insegnato a temere sin da bambini, le più piccole sono anche le più insidiose. Stiamo parlando di tutta quella gamma di microorganismi che non possiamo prendere a pugni o a morsi, allontanare o dai quali poter fuggire; anzi a ben vedere, non possiamo nemmeno vederli ad occhio nudo né sapere quando ci stanno attaccando – se non attraverso segnali indiretti provenienti direttamente dal nostro corpo e chiamati “sintomi”. Tra le “insidie invisibili” più temute, figurano certamente i batteri.

I batteri sono ovunque, attorno a noi, su di noi e persino dentro di noi, tentare di evitare il contatto è praticamente impossibile. Basti pensare solamente a quanti batteri ci sono già semplicemente sui nostri vestiti o sul nostro smartphone (specialmente se avete la pessima abitudine di portarlo in bagno con voi durante le deiezioni). Per non parlare di quelli presenti sulla nostra pelle e nei nostri organi. Ma non tutti sono dannosi e nocivi: i batteri presenti nel nostro intestino, ad esempio, favoriscono la digestione e ci danno una grossa mano.

Ma è sempre così? In realtà no, poiché anche quei batteri apparentemente innocui, in determinate situazioni, possono causarci dei grossi problemi. Come ha ricordato un servizio a riguardo proposto dalla rivista National Geographic: “Nella lista degli argomenti di conversazione lo stato del nostro intestino è probabilmente all’ultimo posto. Guardiamo in faccia la realtà: la sindrome da intestino irritabile, la stitichezza, i gas, la diverticolite e il cancro al colon non sono argomenti dei quali parliamo volentieri. Tuttavia, come dice il vecchio proverbio: la morte comincia nel colon. Non ci credete? Chiedete ad un qualsiasi anatomo-patologo. Le autopsie dimostrano che in genere il colon è ostruito per l’80% da materiali di scarto“.