La ricerca della felicità è sempre un sentiero tortuoso ed esclusivamente personale, che non può certo essere trattato o percorso a grandi linee né tantomeno per associazione o emulazione. Questo perché ogni essere umano è uno, e nella sua singolarità è unico ed irripetibile, pertanto anche ciò che lo rende felice non può essere interamente replicabile per un’altra persona. Tuttavia esistono dei punti in comune, per così dire, e delle persone con tratti comuni che faticano a raggiungere la soddisfazione e la serenità personale.
Stranamente diversi studi hanno dimostrato che, tra le persone che hanno più difficoltà a ritenersi felici, ci sono quelle particolarmente gentili e generose. Si tratta di un paradosso apparentemente assurdo, dal momento che di norma si può essere portati a pensare che la felicità sia strettamente correlata al cosiddetto “essere buoni”. Ma certo non è tutto così semplice, altrimenti il mondo sarebbe un posto decisamente migliore. Uno dei problemi più comuni delle persone troppo gentili è che sono disposte a sacrificare i propri desideri per gli altri.
Ciò significa che molto spesso queste persone rinunciano a ciò che potrebbe renderle felici per qualcun altro. Il problema di fondo è che altrettanto spesso, il gioco non vale la candela! Perché se da una parte una persona gentile può essere portata a sacrificarsi per un desiderio altrui, dall’altra parte questo desiderio può essere un sempice capriccio che non ha nulla a che fare con la felicità. Il secondo motivo è strettamente correlato al primo, ed è che le persone troppo buone finiscono col donare troppo.