La storia del fotografo equilibrista che documentò la costruzione del Rockefeller Center (1 / 2)

La storia del fotografo equilibrista che documentò la costruzione del Rockefeller Center

Fughiamo immediatamente ogni dubbio: questa fotografia non è frutto di un fotomontaggio, non vi sono manipolazioni in post produzione di nessun tipo. Photoshop non esisteva nemmeno quando è stata scattata questa foto. Ma ciò non sminuisce la bellezza di questo scatto che vede protagonista un uomo dal fascino vintage, con le sue scarpe bicolor, le sue bretelle…e con la sua macchina fotografica che non può di certo definirsi compatta e molto più voluminosa di una moderna reflex professionale.

Ebbene sì questa foto ha almeno 80 anni e non può che farci notare degli altri particolari che tolgono il fiato: l’altezza alla quale è stata scattata, l’uomo in equilibrio sulla trave e la naturale con la quale immortala il paesaggio dall’alto.

A dirla tutta sembra letteralmente un’impresa impossibile. Potrebbe esserlo in effetto per un fotografo comune ma non per il fotografo più acrobatico della storia degli Stati Uniti che risponde al nome di Charles Ebbets.

Questo artista è ricordato in modo particolare per aver scattato una foto davvero emblematica, uno dei ritratti più iconici della storia del paese. Si tratta del “Pranzo in cima ad un grattacielo”.

Questo scatto risale al 1932 anche se l’attribuzione al suo grande nome avvenne solo nel 2003. Per tutto questo tempo, queste foto che immortalano vari momenti della costruzione del Rockefeller Center di New York ed altre fotografie del grattacielo, sono rimaste nella polvere degli archivi Bettman sotto la categoria “fotografo sconosciuto”.