La Birmania è una terra tra le più gettonate a livello turistico per quel che riguarda le destinazioni asiatiche, sebbene la sua situazione interna sia tutt’altro che tranquilla visto il regime di dittatura militare al quale è tuttora sottoposto il Paese. Sta di fatto che in linea di massima, pur con le dovute precauzioni, ad un turista è solitamente concesso di godersi le bellezze naturali locali senza grandi patemi. Purché ovviamente non causi “disordini”, in quel caso il trattamento non è esattamente dei migliori.
Dal punto di vista culturale e geografico, la Birmania è incredibilmente distante dagli Stati Uniti d’America. Ma ci sono cose che molti ignorano in quanto a parallelismi tra le due nazioni, come ad esempio il fatto che Naypyitaw, la capitale della Birmania, sia sei volte più grande della città di New York. Chi avrebbe mai detto che il territorio della capitale di un Paese asiatico comunemente poco conosciuto e percepito come “molto piccolo” sarebbe stato addirittura sei volte più vasto di quello ricoperto dalla celeberrima Grande Mela?
C’è tuttavia una piccola, piccola postilla da includere in questo calcolo di proporzioni: nonostante il regime militare, l’incertezza del futuro, le malattie, la povertà, i crimini contro l’umanità perpetrati dai soldati nei confronti delle minoranze etniche e religiose, in realtà Naypyitaw è molto più tranquilla di New York. Almeno dal punto di vista della densità di popolazione. Perché se il territorio newyorkese comprende 1.214 metri quadrati ed ospita una popolazione di 8.550.405 abitanti, la capitale birmana si estende per 7.054,37 metri quadrati