La fine di una relazione può essere un periodo davvero molto traumatico, specialmente se in quel rapporto abbiamo investito molto fra tempo ed energie. In quel caso infatti ci sentiamo spesso ingiustiamente privati di una situazione di comfort che probabilmente ritenevamo intoccabile ed infrangibile, se non addirittura dovuta, come se la relazione in essere fosse semplicemente un modo per soddisfare le nostre esigenze e non un rapporto tra due persone. Una delle cose più difficili da capire di un rapporto sentimentale è infatti proprio questo: ognuna delle due parti ha il pieno diritto di chiuderlo anche unilateralmente qualora creda sia la cosa migliore.
Si tratta di un diritto inalienabile di chiunque, dal momento che una relazione è composta da due persone che scelgono di stare insieme, e quando anche solo una delle due sente di volersene tirare fuori allora vengono meno i presupposti stessi della relazione in questione. Certo quando si tratta di un matrimonio i problemi possono essere enormi, perché in quel caso subentrano le questioni legali e, spesso e volentieri, anche quelle familiari – in particolare eventuali figli.
Ma quando invece la relazione non ha alcuna valenza legale e si tratta solamente del rapporto tra due persone che hanno arbitrariamente deciso di formare una coppia senza altre implicazioni di sorta, allora la questione dovrebbe essere più semplice, no? Beh, in realtà sappiamo che non sempre è proprio così che funziona…in questo caso ad esempio stiamo vedendo la conversazione tra due ragazzi che si erano messi insieme e che poi, come può succedere a chiunque, avevano finito con il lasciarsi.