Un cucciolo di opossum, un giorno dello scorso ottobre, si era ritrovato suo malgrado ferito a morte a bordo di una strada dell’Australia, in particolare in un quartiere di periferia di una città del continente oceanico.
A prendersi cura di lui, in quello stato, ci ha pensato una donna, che è subito prontamente intervenuta per curare le sue ferite: aveva una profonda ferita al centro del suo bel musetto.
Questo sfortunato cucciolo di opossum sembrava quasi morto su quella strada, ma questa signora non si è impaurita, lo ha preso e lo ha portato a casa, cambiandone l’esistenza in maniera positiva e decisiva. La donna ha subito compreso che il cucciolo non aveva possibilità di sopravvivere da solo, senza la presenza della sua mamma, La donna ha notato le ferite, successivamente ha contattato una struttura che si occupa di animali in difficoltà, l’Amaroo Wildlife Shelter, un centro di riabilitazione della fauna selvatica, specializzato nella cura di animali in condizioni difficili.
I medici della struttura specializzata hanno dovuto tosare la pelliccia del giovane cucciolo di opossum per comprendere quanto fosse profonda la ferita, quindi ne hanno studiato le probabili cause, e sono giunti alla conclusione che a provocare le ferite fosse stato un gatto. Tra l’altro, se il felino avesse colpito un po’ più in basso, probabilmente l’opossum avrebbe perso l’uso di un occhio.
Il piccolo opossum, grazie agli antibiotici, ha iniziato a soffrire molto meno: i veterinari successivamente lo hanno pesato su una bilancia ed hanno scoperto che lo sfortunato animaletto pesava all’incirca 250 grammi, quindi era gravemente denutrito ed hanno calcolato che avrebbe potuto morire entro la notte successiva ma, grazie alle cure dell’Amaroo Wildlife Shelter, è riuscito a sopravvivere e, dopo otto ore di cure, ha preso il biberon e si è nutrito, salvandosi.
Ora il piccolo opossum, chiamato Tamala, ritroverà una nuova vita andando a vivere nei bellissimi boschi australiani, dove verrà condotto quando sarà in piena salute.