Un gatto assume atteggiamenti aggressivi ed attacca la padrona

Una richiesta di aiuto del tutto singolare si rivela ben presto veritiera e pericolosa nel suo contenuto: un gatto si è messo ad attaccare con foga ed impeto la propria padrona con atteggiamenti fino a quel punto sconosciuti.

Un gatto assume atteggiamenti aggressivi ed attacca la padrona

Una signora di Pordenone, in una mattina di un sabato qualunque, lancia una richiesta di aiuto tanto singolare da essere ritenuta in un primo tempo dai soccorritori che l’hanno ascoltata del tutto incredibile e priva di senso: il gatto stava attaccando la sua padrona e la signora ha chiesto disperatamente aiuto tra pianti e grida disperate di dolore.

In un inusitato raptus, abbastanza atipico da riscontrare in un felino, il gatto di casa, che era sempre stato fedele e tranquillo con i suoi familiari, si rivolta ad essi e si accanisce contro la sua padrona, una signora anziana, la quale è stata raggiunta dai soccorsi che sono intervenuti in tutta fretta per liberare la donna dall’assalto del suo gatto di casa, impazzito ed infuriato come non lo era mai stato fino a quel momento.

La signora è stata salvata appena in tempo dai soccorritori prima che il gatto potesse infierire ancora con più rabbia su di lei, ed un assalto per una persona della sua età poteva rivelarsi dalle conseguenze irrimediabili. Le ferite riportate su varie parti del corpo sono state molte, la donna è stata sottoposta alla trafila della profilassi per evitare la contrazione della rabbia e successivamente è stata curata da tutte le ferite subite.

La donna dovrà curarsi qualche settimana e riposarsi per potersi riprendere da tutti questi colpi inferti con tanta violenza dal suo micio, ma quello che fa più male per lei è sapere che il suo compagno animale è stato violento con ella.

Il gatto è stato trasportato in un ricovero per animali di Azzano Decimo per disposizione del Servizio Veterinario della provincia di Pordenone ed in quel luogo passerà un periodo di riposo e di riflessione, in attesa di decidere il suo destino, se riassegnarlo alla signora che lo aveva trattato con tanto amore oppure cederlo ad altri oppure lasciarlo vivere in gabbia presso quel centro per animali.

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