Un gatto ha “adottato” un soldato appena tornato dal fronte, un americano che, come tanti che sono appena tornati dagli orrori della guerra, ha subito gli effetti della terribile sindrome post-traumatica, che lascia devastanti effetti nella mente e porta ad improvvisi scatti d’ira, momenti di grande costernazione, depressione e tentativi di suicidio.
Josh Marino, un soldato americano tornato dal fronte, ha subìto dei danni non gravi a livello del cervello, ma gli orrori della guerra lo hanno devastato nell’animo ed il povero soldato non riusciva più a vivere una vita normale, la sua anima era completamente spezzata a causa degli orrori che aveva vissuto fino a pochi mesi prima, la sua vita era in bilico e non riusciva più a sopportare il peso di condurre una vita normale.
Un giorno, mentre il soldato, in preda alla disperazione, stava fumando la sua ultima sigaretta, ha sentito un miagolio ed ecco che un gatto è spuntato dai cespugli: il gatto si è messo a fare le fusa al suo padrone e Josh non ha potuto fare altro che coccolarlo.
Il gatto, che si chiama Scout, è diventato una presenza fondamentale nella vita di Josh e lui si è reso conto che la sua esistenza stava migliorando e che la sua esistenza con il gatto lo stava riportando a condurre una vita normale.
Josh si è reso conto ancor più di questo fatto quando il gatto Scout è scappato di casa e non è più tornato. Qualche giorno dopo, in occasione del Memorial Day – il 29 maggio 2017 -, Josh ha fatto visita ad una fiera di cani e gatti da adottare e proprio in questo posto una zampa lo ha sfiorato: quella di un gatto del tutto simile al suo Scout. Il soldato ha adottato il gatto, lo ha chiamato Scout 2 ed è diventato ora il suo gatto per la vita.