Ragno violino, morso velenoso ad imprenditore di Sottomarina

Quella che sembrava una banale puntura d'insetto, ora dopo ora ha manifestato tutta la sua gravità: i comuni antibiotici non riuscivano a combattere il morso velenoso del "ragno violino"

Ragno violino, morso velenoso ad imprenditore di Sottomarina

Davvero un’avventura molto brutta, quella di un imprenditore di Sottomarina (Venezia) che ha rischiato di perdere un piede. Quando racconta quanto gli è accaduto, riconosce di averla scampata davvero bella.

Il 17 novembre – racconta il protagonista G.B. – ha infilato gli stivali come il suo solito ed è andato nell’orto, pochi minuti dopo, ha sentito un’irritazione, tolto lo stivale si è accorto di due puntini nel piede ed ha capito che aveva avuto un singolare incontro.

Il giorno dopo, là dove c’erano i puntini è comparsa una macchia, così si è recato dal medico. Il dottore gli ha dato immediatamente degli antibiotici, ma tre giorni dopo la situazione invece di migliorare era peggiorata: la macchia si era allargata.

Il medico, constatando che l’infezione era più grave di quanto pensasse, ha aumentato la dose di antibiotici.
Erano passati quattro giorni ed il beneficio degli antibiotici ancora non si sentiva, anzi i dolori si facevano sempre più forti, rendendo finanche difficile il reggersi in piedi.

L’imprenditore veneto racconta al giornale locale, il Gazzettino, che il giorno seguente, alle cinque del mattino, ha deciso di recarsi al pronto soccorso; il medico gli ha fatto un’antitetanica e lo ha indirizzato subito dall’ortopedico. Quando lo specialista ha tolto le fasciature, quasi non credeva a ciò che gli stava davanti: il piede era tutto gonfio e l’infezione si era estesa a gran parte della gamba.

Il medico, a quel punto, ha consigliato all’imprenditore di recarsi immediatamente a Padova, dove il centro malattie infettive e tropicali avrebbe messo in atto la terapia migliore.

Qui gli hanno spiegato che era stato punto dal “ragno violino“, il cui nome scientifico è Loxosceles rufescens Dufour, catalogato nel 1820 nella Famiglia Sicariidae dell’Ordine Araneae della Classe Arachnida. La sua origine è mediterranea, infatti lo troviamo presente lungo tutta la nostra penisola. Il suo morso è velenoso.

La prima vittima nota in Europa è stata una donna morsa al dito nel 2015.

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