Multe da 500 euro a chi offre mangime ai piccioni

L'ordinanza è chiara: è vietato alimentare i piccioni definiti "urbanizzati" su tutto il territorio del Comune di Cittadella, così pure è vietata in qualsiasi modo la vendita di mangime per piccioni.

Multe da 500 euro a chi offre mangime ai piccioni

Il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, dice stop al mangime per i piccioni con un divieto, chi non lo rispetta rischia una multa fino a 500 euro.

Il primo cittadino spiega che sembra essere questo l’unico modo per arginare una presenza davvero preoccupante: “La presenza di piccioni allo stato libero a Cittadella, ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio di natura igienico-sanitaria”. Il motivo princiapale è mosso dal timore che i piccioni possano trasmettere malattie infettive per l’uomo come anche per gli animali domestici; inoltre i pennuti danneggiano gli edifici e degradano i monumenti, come dichiarato dal sindaco: “creano evidenti problemi di decoro urbano insudiciando balconi e marciapiedi”.

Tutte queste motivazioni non bastano ai cittadellesi, a loro piacciono i volatili e si divertono ad andare al parco a distribuire mangime. Tutte queste “coccole” ai piccioni non fanno altro che aumentare concretamente la loro capacità riproduttiva, tendendo ad aggravare il fenomeno capace di arrecare danni seri alla collettività.

Di qui la decisione di dare un giro di vite. Alcuni dati dimostrano che le mura cittadellesi sono divenute base di vere e proprie colonie di pennuti, una quantità tale da definirsi incompatibile con l’ecosistema urbano.

Le “deiezioni” dei pennuti richiedono un elevato costo per la pulizia, la manutenzione ed anche il restauro degli edifici. Il degrado aumenta se consideriamo le carcasse dei piccioni su aree pubbliche e private. A questo punto, l’ordinanza del sindaco è tassativa: è vietato alimentare i piccioni definiti “urbanizzati” su tutto il territorio del Comune di Cittadella, così pure è vietata in qualsiasi modo la vendita di mangime per piccioni.

Coloro che possiedono immobili idonei alla costruzione di nidi, devono farsi carico del risanamento e della ripulitura dei luoghi in cui i piccioni hanno nidificato e depositato escrementi. Inoltre, dovranno installare griglie, reti a maglie sottili o quant’altro possa impedire agli uccelli di trovare una tranquilla dimora. La sanzione, per chi non rispetta l’osservanza dei sindaco, va dai 25 ai 500 euro. Polizia locale, personale ispettivo dell’Usl 6 Euganea, Carabinieri e Forestale veglieranno su tutto il territorio comunale.

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