Inaugurata a Roma la statua di Angelo, il cane ammazzato in Calabria

Nel quartiere Monteverde, nel bel mezzo della capitale d'Italia, è stata inaugurata una statua raffigurante Angelo, il cane torturato ed ucciso in Calabria: un monumento da monito per tutti.

Inaugurata a Roma la statua di Angelo, il cane ammazzato in Calabria

Una statua di bronzo è stata inaugurata ed allestita presso il parco Ravizza a Monteverde, nel cuore verde di Roma.

Questa statua, come inscritto nella eloquente targa posta sul piedistallo, rappresenta Angelo, un cane “eroico” che è vissuto in Calabria, prima di essere torturato ed ucciso, diventando un martire e meritandosi un così alto riconoscimento dalla società civile.

 

La statua rappresenta in tutta la sua fierezza ed audacia il cane Angelo, simbolo della violenza che viene compiuta sugli animali, in modo ingiustificato e solo per divertimento, da parte di alcuni esseri umani che nella testa hanno solo la violenza e la crudeltà.

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Ad uccidere Angelo sono stati quattro adolescenti che vivono nel comune di Sangineto, un piccolo paese in provincia di Cosenza, che hanno preso con la forza il povero Angelo e, successivamente, lo hanno seviziato, impiccato ed ucciso a colpi violenti di badile rifilati sul muso.

I ragazzi hanno persino immortalato la loro “impresa” con un video successivamente postato sul web, che coloro che odiano gli animali si sono “goduti”.

La statua rappresenta un animale che ha tentato di resistere e difendersi dalla futilità della violenza umana e della quale è stato vittima e martire.

E’ un riconoscimento che vale come monito a tutti coloro che hanno nelle loro brame la violenza per gli animali, ed è giusto che questo sia stato fatto nella capitale d’Italia.

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