In partenza per le vacanze, lasciano il cane legato ad un palo

Una brutta abitudine dei padroni di animali, ed in particolare di quelli che possiedono un cane, emerge anche in questo periodo non proprio florido per il turismo: quello di abbandonare gli animali.

In partenza per le vacanze, lasciano il cane legato ad un palo

Molta gente che transitava nei pressi dell’aeroporto di Capodichino si chiedevano cosa ci facesse quel cane che si lamentava, abbaiava e guaiva nei pressi dello scalo: il cane era legato miseramente con un guinzaglio ad un palo nei pressi dell’area delle partenze dell’aeroporto.

In molti lo avevano notato perchè si trattava di un esemplare canino molto bello e faceva tenerezza a molti viaggiatori di passaggio, che si fermavano da lui a fargli carezze ed a cercare di consolarlo per quello che stava vivendo, ma la maggior parte delle persone che transitavano da quel luogo hanno giustamente pensato che il cane si lamentasse solamente per essere stato lasciato lì per pochi minuti.

Invece, il destino del povero cane era molto diverso. Sono passati diversi minuti, che successivamente sono diventati delle ore che sono diventate interminabili. E’ così giunta la sera sull’aeroporto di Napoli ed ecco che il cane, sfinito, viene notato da molte persone per le sue pessime condizioni di salute: è emerso chiaramente che quel cane era stato abbandonato all’aeroporto da persone in partenza per le vacanze, che non hanno pensato minimamente al futuro di quello che prima era stato il loro cane da compagnia.
Era palese che quel cane era stato abbandonato.

A quel punto in tanti si sono presi cura di quel povero animale disperato, che è stato segnalato alle autorità competenti e le guardie zoofile sono intervenute con grande prontezza. Ora è stato consegnato ad una onlus animalista e viene segnalato come un cane di razza Border Collie, assolutamente dolce e molto tranquillo.

Ora l’associazione animalista che si è presa cura di lui lo ha segnalato per essere adottato da una famiglia che si prenda veramente cura di lui, che venga amato sul serio da chi lo adotterà e che non venga trattato come un pacco pesante, da disfarsene appena possibile.

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