Cosa fare se si viene morsi da una vipera

Per chi ama il trekking e le escursioni nei boschi, soprattutto nelle stagioni calde, è opportuno imparare e ricordare poche e semplici procedure salva vita in caso di spiacevoli incidenti. In particolare in questo articolo trattiamo di: morsi di vipere

Cosa fare se si viene morsi da una vipera

Con l’arrivo della tanto desiderata primavera, gli amanti delle escursioni naturalistiche non potranno fare a meno dei loro boschi e delle loro belle passeggiate. Ma tra bellezza e divertimento possono sempre celarsi insidie e pericoli. Tra trappole da caccia illegali, buche e burroni, rifiuti pericolosi (come pezzi di vetro) e incontri indesiderati con animali selvatici, c’e sempre un minimo di rischio. Un escursionista esperto e consapevole sa quando e come prestare attenzione.

Tra questi incontri “spiacevoli” con animali selvatici, quello con la vipera è senza dubbio tra i primi posti. Bisogna sapere infatti, che tra circa 24 specie di serpenti presenti in Italia, solo la vipera è velenosa per l’uomo.

 La vipera è un serpente appartenente alla famiglia dei Viperini. La sua lunghezza varia dai 70 agli 80 centimetri. La testa ha una forma triangolare e a punta, mentre le pupille (tratto distintivo tra serpenti velenosi e non velenosi) sono verticali e non rotonde.

In Italia abbiamo diverse specie di vipere:

la vipera comune “Vipera Aspis” presente in tutta Italia tranne Sardegna (marrone con striscie nere)

Vipera Berus e Vipera Ammodytes presente nel nord Italia (grigia con motivo rombi neri)

Vipera Ursini presente negli Appennini.

Il morso di queste vipere italiane raramente è letale. Bisogna sapere che la quantità di veleno iniettata da un morso può vartiare dai 5 ai 40 mg di principio attivo ed inoltre il veleno di queste vipere (per fortuna non potentissimo) agisce in base alla massa corporea della persona morsa; è chiaro quindi che un bambino sarà più a rischio di un adulto. Nonostante ciò il morso di vipera può risultare davvero pericoloso se dato al collo o al torace, rispetto agli arti. Bisogna quindi non prendere alla leggerezza un morso di vipera e nemmeno agitarsi. Seguite semplici passi e tutto andrà bene.

 Passo 1.

Sappiate che una vipera raramente attacca un umano, per sua natura fugge via. Attacca solo se provocata o minacciata, ad esempio se la calpestate accidentalmente. La prevenzione è quindi il primo fondamentale passo da compiere. Bisogna stare sempre attenti al proprio percorso, non spostare o colpire cespugli e raggruppamenti di foglie morte ai margini dei sentieri, ma soprattutto attenzione ai cumuli di pietre ed ai muretti. Indossare sempre un abbigliamento adeguato per le nostre escursioni, come scarpe alte ed adatte, con calzini spessi.

 Passo 2.

Nonostante le dovute precauzioni siete stati morsi, capita anche ai migliori. Cosa fare adesso?

Prima di tutto assicuratevi che il morso sia realmente quello di una vipera. Esso si distingue per l’intenso dolore continuato e per la diffusione di lividi e gonfiore intorno ai buchetti lasciati dai denti.

 Passo 3.

Fasciate bene appena sopra il morso per rallentare la circolazione e non muovete l’arto colpito, ciò favorirebbe la circolazione e quindi una diffusione più rapida del veleno. Togliete anelli e bracciali prima che la ferita gonfi troppo. Attenzione, è assolutamente sconsigliato succhiare il veleno con la bocca, come invece si vede nei film, poiche potreste assorbire il veleno tramite le gengive.

 Passo 4.

Lavare la ferita con acqua pulita, poichè il veleno della vipera è idrosolubile. Attenzione, anche in questo caso non seguite le scene dei film, evitate assolutamente di disinfettare la ferita con l’alcol! L’alcol infatti reagisce chimicamente con il veleno formando composti tossici. Chiamate i soccorsi per farvi raggiungere o, se siete già in movimento verso l’ospedale, preparateli dell’acaduto.

Passo 5.

Siete in ospedale. A circa un’ora dal morso gli effetti del veleno si intensificano poichè si è diffuso con la circolazione. I sintomi più comuni sono: vomito, febbre ed allucinazioni. Verrete sottoposti ad opportuni esami (sangue, coagulazione, antitetanica ecc..) e sarete tenuti sotto osservazione. Soltanto se il morso appare grave vi verranno somministrati degli antidoti, dal momento in cui anche questi risultano pericolosi.

 Una volta sotto le cure degli esperti lasciate fare tutto a loro. Se i passaggi sono stati compiuti a dovere non dovreste avere problemi.

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