Cane salvò la sua famiglia dai ladri, è stato soppresso

Decisione scandalosa quella presa dalle autorità della Tasmania, in Australia, dove un cane che aveva salvato i suoi proprietari da un gruppo di ladri è stato considerato pericoloso e per questo soppresso.

Cane salvò la sua famiglia dai ladri, è stato soppresso

Una decisione vergognosa e scandalosa è stata quella presa da un gruppo di autorità della Tasmania, nel sud dell’Australia, che ha il sapore della beffa per un meraviglioso cane che aveva fatto il suo dovere, e che arreca dolore ai suoi padroni.
Il cane Kodi ha combattuto aspramente durante un’incursione di ladri nella proprietà dei suoi padroni umani, ha lottato fino in fondo con uno dei giovani armato di coltello ed ha rimediato da uno di loro sette coltellate che gli hanno inflitto vari danni corporali: i ladri pericolosi sono stati allontanati da casa e Kodi è diventato in quel momento l’eroe dei suoi padroni.

Il brutto, però, doveva ancora venire: il cane è stato curato dai veterinari che gli hanno rintuzzato le ferite, ma questi hanno interpellato, prendendo di sprovvista i padroni del cane, le autorità della Tasmania per chiedere se fosse il caso di sopprimere quel cane rimasto ferito in modo piuttosto grave.

Il colmo è stato raggiunto con la decisione sentenziata dai giudici australiani: Kodi doveva essere soppresso non per le ferite, piuttosto quanto cane ritenuto pericoloso, visto in che modo – giusto – aveva difeso la proprietà dei suoi padroni. I padroni hanno ottenuto in extremis di tenere il cane in gabbia, ma questo ha aggravato la depressione causata dalle gravi lesioni subite.

Le autorità, a questo punto, si sono fatte avanti ed hanno sentenziato la morte con iniezione letale per l’eroico cane Kodi, il quale in questa storia è l’unico ad aver fatto con lealtà il proprio dovere, invece è stato l’unico a pagare, ed i ladri l’hanno fatta franca.

Una decisione opinabile e sconvolgente quella delle autorità austrialiane che ha attivato l’attenzione di associazioni animaliste e di 12 mila followers che su Facebook hanno seguito la lunga battaglia di Kodi contro una morte che alla fine è apparsa purtroppo inevitabile.

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