Una storia incredibile è quella che giunge dall’imperiese: parrebbe la vicenda “normale” di un disabile per ciecità, il signor Vittorino Biglia (che vive tra Rivoli, nel torinese, e Civezza, nell’imperiese) e quella del suo cane guida Penelope, una femmina di labrador bianco.
La storia cambia nel momento in cui la stessa Penelope, per un brutto scherzo del destino, si ammala della stessa malattia del suo padrone Vittorino e diventa cieca: Penelope è infatti afflitta da una retinopatia grave, una malattia rara che colpisce soltanto circa un cane su diecimila.
Il padrona racconta di come ha scoperto la malattia del suo cane guida: salendo una mattinata sul metro, come abitualmente fa, una ragazza ha chiesto al signor Vittorino se Penelope stesse bene, perchè le pareva disorientata: al momento il signor Vittorino non si è preoccupato della cosa ma, successivamente, ha percepito dei peggioramenti ed ha portato il suo cane dal veterinario: allora la diagnosi è stata spietata, retinopatia grave.
Vittorino quasi non ci voleva credere, sentiva che Penelope stava andando incontro al suo stesso destino, che l’aveva visto ammalarsi da giovane di retinite pigmentosa e successivamente diventare cieco, per una malattia che con le cure attualmente disponibili è irreversibile. Vittorino ha subìto questo scherzo del destino come l’ennesimo brutto colpo della sua complicata e difficile esistenza, ma s’è fatto coraggio ed ha deciso di tenere con sè Penelope nonostante quello che le era successo. Ed è qui che entra in gioco Spritz.
Spritz è un maschio di labrador nero che da questo momento in poi accompagnerà in giro per Rivoli, Torino, Civezza ed ovunque il signor Vittorino voglia andare assieme alla sua sfortunata “collega di lavoro” Penelope.
Spritz è stato allevato a Limbiate (provincia di Monza e Brianza) e preso in consegna dal Lions Club di Imperia, da destinare al signor Biglia. Questa vicenda lo ha fatto riflettere: Vittorino dichiara che ha capito da questa storia che l’amore che hanno tra di loro l’uomo e gli animali è assolutamente assimilabile.