Blitz dei Carabinieri in un canile lager di Alessandria

Canile-lager scoperto dai Carabinieri dei NAS in provincia di Alessandria. Immagini shock che stanno facendo il giro del web, tra l'indignazione popolare degli internauti. I 45 cani ospiti-detenuti hanno trovato amorevoli cure in altre strutture.

Blitz dei Carabinieri in un canile lager di Alessandria

Cani stremati dagli stenti e dalla stanchezza, accasciati per terra senza forze alcune perchè visibilmente denutriti. Queste sono alcune delle immagini che si sono presentate agli uomini del Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri che, unitamente agli addetti del servizio veterinario dell’Asp, hanno effettuato un blitz in un canile in provincia di Alessandria.

A mettere in allarme le forze dell’ordine sono stati i volontari dell’Ente Italiano Tutela Animali, che venuti a conoscenza dello stato disumano e terribile in cui versavano i 45 cani ospiti del canile, hanno quindi sollecitato un immediato intervento, grazie al quale il canile lager è stato chiuso e i proprietari denunciati.

Il canile, che si potrebbe definire a tutti gli effetti un vero e proprio lager, si trova in una piccola località in provincia di Alessandria, precisamente a Piovera; dove essere una struttura con il preciso compito di ospitare e curare i cani, invece come si vede dalle immagini diramate dai Carabinieri nei social network, si può facilmente vedere che in realtà altro non era che una sorta di prigione.

Cani detenuti quindi tra rifiuti di ogni genere, privati anche dei due elementi fondamentali per la sopravvivenza stessa: acqua e cibo. I 45 animali, che con tutta evidenza erano malnutriti e maltrattati, vivevano in mezzo ai loro stessi escrementi, in condizioni igieniche pessime.

“Mai visto niente di simile prima d’ora” hanno dichiarato gli uomini del servizio veterinario della Asp, che sono rimasti letteralmente scioccati e senza parole davanti ad uno scenario del genere. Tra gli animali costretti a vivere nel degrado e nell’incuria, ce ne erano alcuni ciechi, ma quasi tutti erano ammalati, perfino i cuccioli. Ai cani più irrequieti, più aggressivi o meglio reattivi ai maltrattamenti erano riservati degli spazi angusti e chiusi, come delle vere e prorpie gabbie, il cui pavimento era ricoperto dai loro stessi escrementi.

Le forze dell’ordine hanno quindi posto i sigilli al canile, denunciato i proprietari e messo in salvo e curato tutti gli animali, nella speranza che presto tutto questo per loro possa essere solo un brutto sogno.

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