Bergamo, condannato il serial killer dei gatti

Un uomo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere per violenza sugli animali, in particolare questa persona ha ucciso in serie dei poveri gatti. Per l'ENPA è una condanna giusta ed importante.

Bergamo, condannato il serial killer dei gatti

Un uomo di 43 anni, residente a Trescore Balneario, nel Bergamasco, è stato condannato dal tribunale di Bergamo a 3 anni e 6 mesi di detenzione per i reati di maltrattamento e di uccisione di animali.

L’uomo, in particolare, è stato ribattezzato il “serial killer dei gatti“, in quanto amava accanirsi contro i poveri piccoli felini; il giudice ha inoltre disposto, una volta terminata la pena, che l’uomo resti ulteriori due anni in libertà vigilata. Il pm, nel processo di primo grado, aveva richiesto una condanna ad un anno e quattro mesi, ma il giudice ha voluto infliggere una condanna superiore, tre anni e sei mesi.

L’uomo agiva in modo del tutto subdolo per giungere al suo obiettivo: contattava delle donne su Internet alla ricerca di gattini da adottare e, dopo averli presi, sadicamente si divertiva a torturarli e ed ucciderli, postando successivamente le sue foto su Internet tramite Whatsapp. Per l’uomo comunque non si tratta della prima condanna, avendone subita una a due anni per il reato di stalking.

L’avvocato dell’ENPA (Ente Protezione Animali) si ritiene molto soddisfatto per la condanna inflitta, perchè evidenzia che si tratta di una delle pene più severe mai inflitte in Italia per il reato di violenza sugli animali. La presidente dell’ENPA, Carla Rocchi, aumenta il richiamo su questa notizia dichiarando che da Bergamo è giunto un segnale importantissimo e che questa sentenza può costituire giurisprudenza.

La signora Rocchi riconosce che al serial killer dei gatti sono state riconosciute le giuste responsabilità e per questo ritiene che la condanna sia del tutto adeguata per il tipo di reati commessi.

Sono in tanti ad evidenziare la positività di questa condanna, perchè può permettere di dissuadere altri nemici degli animali ad infliggere ingiuste violenze verso di loro e ad avere prudenza nel rapporto con loro.

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