Avvistata nel Sud Pacifico l’orca più anziana del mondo

L'orca Granny, che con i suoi 105 anni è la più anziana del mondo, è stata avvistata al largo delle coste del sud Pacifico. E' straordinario vederla ancora nuotare con vigore ed energia.

Avvistata nel Sud Pacifico l’orca più anziana del mondo

Era da tempo che i ricercatori e zoologi di mezzo mondo avevano ormai perso le sue tracce, quando inaspettatamente, in un caldo pomeriggio di agosto, la vecchia Granny, l’orca più anziana del mondo, ha fatto ritorno nelle acque del Sud Pacifico. Un evento eccezionale che ha fatto piacere a chi la dava ormai per scomparsa.

Secondo quanto riportato dai ricercatori scientifici e marini che hanno studiato la 105enne J2 (il vero nome di Granny) dal lontano 1970, la vecchia sterminatrice di balene è tornata nelle acque dello stretto della Georgia. Il primo avvistamento dell’anziana orca risale al 1967 quando era in compagnia di quello che è stato definito J1, un esemplare di sesso maschile, soprannominato con il termine inglese di Ruffles, la cui traduzione in italiano sarebbe increspatura, a causa di alcune onde sulla pinna.

Ma come hanno fatto i ricercatori marini ad sincerarsi dell’identità di Granny? E’ bastato individuare una sorte di mezzaluna che ha sul collo per capire che fosse proprio lei.

J1 e J2 in questi anni sono sempre stati visti insieme nuotare nelle acque dell’Oceano Pacifico, fino a  quando J1 è morto nel 2010 all’età di circa 60 anni. La cosa incredibile delle orche è che non si fermano mai, nuotano incessantemente per i mari, navigandoli in lungo ed in largo.

E considerata l’età di Granny, si pensa che abbia nuotato talmente tanto da fare per più di cento volte il giro del mondo. Sebbene la morte di J1 avesse lasciato ipotizzare un pericolo di estinzione per la specie, la presenza di Granny nei mari del sud ha riportato una grande speranza.

Probabilmente a portar lì la vecchia orca sarà stato il banco di aringhe che si è spostato nei mari del sud per la consueta migrazione di questo periodo, mentre i locali monitorano il mare in continuazione per riprendere almeno con uno scatto l’incredibile orca marina.

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