Australia, due ornitorinchi decapitati. E’ mistero

Atto di spregevole crudeltà nei confronti di una specie protetta. Difficile da capire come un animale gentile, qual è l'ornitorinco, possa essere stato trattato in questo modo.

Australia, due ornitorinchi decapitati. E’ mistero

Vivevano tranquilli in un parco australiano i due ornitorinchi trovati decapitati. Il ritrovamento fa pensare, racconta la guardia forestale, che l’uccisione sia stata deliberata, e definisce l’atto di una crudeltà “spregevole”.

Gli animali trovati morti sono tre, appartengono ad una specie molto rara di mammiferi, tutti e tre sono stati trovati senza vita nel giardino botanico di Albury, nel Nuovo Galles del Sud, due di questi con le teste falciate.

La guardia forestale Hazel Cook ha portato i resti degli animali da un veterinario che, secondo quanto ha riferito il quotidiano Border Mail, dopo averli esaminati ha detto che le morti “certamente” non possono essere state causate da altri animali.

La guardia forestale ha precisato che non si sa se gli animali al momento della decapitazione fossero ancora vivi, ma “si può vedere dove hanno tentato di segare le vertebre. Non abbiamo alcuna idea del perchè qualcuno voglia fare una cosa del genere, soprattutto ad una creatura gentile come un ornitorinco”.

Il servizio parchi del Nuovo Galles del Sud, attraverso una portavoce, ha detto che gli ornitorinchi sono stati trovati nelle ultime cinque settimane. “Questi animali sembrano essere stato uccisi deliberatamente con uno spregevole atto di crudeltà nei confronti di uno degli animali più amati d’Australia”.

L’ornitorinco è un timido animale notturno, vive in profonde tane molto vicine all’acqua. L’ornitorinco e l’echidne – chiamato anche “formichiere spinoso” – sono gli unici due mammiferi che depongono uova. Troviamo l’ornitorinco solo in Australia orientale.

La legge in Australia per gli animali protetti è molto severa: ferire o uccidere significa incorrere in una sanzione che può arrivare a 11mila dollari australiani, ossia 7.350 euro, e fino a sei mesi di carcere.

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