Vasco Rossi lascia Live Nation dopo il reportage de Le Iene

Vasco Rossi prima del prossimo concerto previsto per il 2017 a Modena abbandona Live Nation. Il comunicato trasmesso direttamente sui social in seguito al reportage de “Le Iene” sulla “rivendita secondaria” relativa ai biglietti per i concerti

Vasco Rossi lascia Live Nation dopo il reportage de Le Iene

Vasco Rossi ha comunicato la separazione con Live Nation Italia. In seguito a un reportage fatto da “Le Iene” un programma d’Italia 1. 

Matteo Viviani in riferimento ai documenti in suo possesso ha evidenziato un rapporto ambiguo sulla rivendita secondaria dei biglietti tra la filiale italiana di Live Nation  e secondary ticketing Viagogo.

Vasco Rossi ha lasciato la Live Nation Italia, dopo la trasmissione Le Iene, in cui ha visto una probabile implicazione della società nel secondary market. I prossimi concerti dell’artista non verranno più gestisti e organizzati dalla società in questione.

Viviano ha affermato che la Live Nation avrebbe inviato al sito secondary market direttamente i biglietti per rivenderli sul mercato secondario. Una procedura non ammessa dai patti stipulati dalla Live Nation. Infatti, la società in questione avrebbe firmato un contratto di esclusiva direttamente con il sito di prevendita Ticketone.

Vasco Rossi ha dichiarato direttamente dai suoi spazi ufficiali:  “Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.”

Il reportage de Le Iene ha messo in luce gli intrecci di certe agenzie di booking con i principali siti che si occupano della rivendita dei biglietti per i concerti sia italiani che internazionali. Ponendo in evidenza l’eccesso dei rincari a paragone del prezzo originario del biglietto.

Il programma Le Iene ha raccolto diverse ricevute e testimonianze, raggiunto TicketOne e Live Nation, chiedendo chiarimenti direttamente all’amministratore delegato in merito a fatture giunte direttamente in redazione. Documenti che mostrano la vendita dei “pacchetti di biglietti ai siti di secondarty ticket” molto prima dell’effettivo lancio di prevendita su TicketOne.

Il servizio de Le Iene ha evidenziato anche i dati relativi al guadagno effettivo. Infatti sarebbe così suddiviso: il 90% all’organizzazione che si occupa dell’evento, mentre il restante 10% direttamente al sito di secondary ticket. Il pm di Milano Adriano Scudieri ha formalizzato l’apertura di un’inchiesta per il momento “contro ignoti”. I reati ipotizzati sono: “sostituzione di persona” e “truffa informatica” per l’amministrazione e la vendita dei biglietti di Bruce Springsteen e Coldplay.

Vasco Rossi ha firmato una petizione #noSecondaryticketing emessa dalla Siae per richiedere l’abolizione del secondary ticketing con l’oscuramento di tutte le piattaforme online che si approfittano della rivendita dei biglietti. La petizione in questione è stata firmata anche da altri artisti della musica italiana tra cui Zucchero, Jovanotti, Ligabue, Eros Ramazzotti, Litfiba e Francesco De Gregori.

Tiziano Ferro in merito alla questione ha dichiarato: “Sono sconcertato, amareggiato e fortemente indignato a causa dei recenti avvenimenti che coinvolgono Live Nation Italia. Vorrei concedermi alla rabbia e all’istinto del momento ma la verità è che non posso. La mia priorità sono le circa 150.000 persone che hanno già deciso di esserci durante il mio prossimo tour.”

Marco Mengoni in un proclama ha esposto la seguente dichiarazione: “Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti”.

Toccherà alla Live Nation dimostrare che non ha alcun coinvolgimento in merito alla vicenda. Vasco Rossi, comunque, ha comunicato il bye bye alla società. Infatti il prossimo concerto previsto per il 2017 a Modena non sarà organizzato dalla suddetta azienda avente sede a Milano.

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