Rockin’1000 si ripete, stavolta l’omaggio è per David Bowie

E' tornato Rockin'1000, la manifestazione che ha visto esibirsi nel 2015 la "più grande rockband del mondo". Stavolta il record è stato infranto, e l'omaggio più sentito è andato a David Bowie.

Rockin’1000 si ripete, stavolta l’omaggio è per David Bowie

Rockin’1000 si ripete, ad un anno dalla prima (e fino a poco tempo fa unica) edizione. La più grande rockband del mondo si è quindi nuovamente riunita in quel di Cesena, per regalare agli appassionati delle sonorità rock una notte magica, di quelle da ricordare per tutta la vita. Perché spettacoli di questa portata sono capaci di mettere i brividi anche al meno empatico degli ascoltatori.

La prima edizione di Rockin’1000 andò in scena in maniera piuttosto improvvisata, quasi per gioco: Cesena voleva un concerto dei Foo Fighters, ma il capoluogo romagnolo non è esattamente una delle mete preferite dalle star della musica internazionale, che sono soliti prediligere palcoscenici più tradizionali come ad esempio Roma, Milano o Verona.

Così mille fan dei Foo Fighters si riunirono insieme per formare quella che venne all’epoca definita “la più grande rockband del mondo”, e suonare la celeberrima “Learn to fly“, uno dei pezzi di maggior successo della band statunitense, per tentare di persuadere Dave Grohl ad inserire una data cesenate nel prossimo tour.

L’iniziativa fu un successo clamoroso, ed il frontman dei Foo, sorpreso ed estasiato da una tale, genuina manifestazione d’affetto, non esitò ad inviare ai partecipanti un video di replica. Da allora è passato un anno, ma lo scorso 24 luglio la magia si è ripetuta, stavolta su scala ancora maggiore: sono stati infatti circa 1.200 i musicisti che si sono ritrovati per dare vita alla Rockin’1000 2016, duecento in più rispetto alla scorsa edizione.

Il repertorio è stato molto variegato: l’immenso gruppo ha dato il via ad uno spettacolo che ha rivangato il repertorio storico di veri e propri mostri sacri del rock come Ramones, AC/DC e Patti Smith, ma l’omaggio più sentito è stato probabilmente quel “Rebel Rebel” di David Bowie, scelto per commemorare la scomparsa e la memoria dell’immenso Duca Bianco.

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