Migliorano le condizioni di Al Bano, colpito da ischemia il 20 marzo

Ricoverato in ospedale a Lecce per un’ischemia, il cantante pugliese sembra stare meglio: resterà in osservazione altri tre giorni e poi potrà fare ritorno a casa.

Migliorano le condizioni di Al Bano, colpito da ischemia il 20 marzo

Il noto cantautore italiano Al Bano Carrisi – nato a Cellino San Marco il 20 maggio 1943 – dopo l’infarto che lo ha colpito a metà dicembre durante le prove di un concerto, costringendolo a un piccolo intervento al cuore presso l’ospedale “Santo Spirito in Sassia” a Roma, è di nuovo ricoverato in ospedale per una leggera ischemia cerebrale che lo ha colpito nella giornata di lunedì 20 marzo 2017.

Il malore è accaduto mentre il cantante faceva ritorno a Cellino San Marco, dopo una serata nelle Marche, precisamente a Porto Sant’Elpidio, dove in un centro commerciale aveva incontrato i suoi fan. A quel punto Carrisi è stato accompagnato al Policlinico di Bari e, successivamente, trasferito all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è stato ricoverato per accertamenti.

Raggiunto subito dal fratello Franco Carrisi e dalla compagna Loredana Lecciso (personaggio televisivo italiano ed ex giornalista pubblicista, radiata dall’ordine per le sue partecipazioni televisive) con la quale ha avuto 2 figli Yasmine (nata nel 2001) e Albano junior detto Bido (nato nel 2002), è stato prima ricoverato nel Centro Urgenza Ictus (Stroke Unit, specializzato nella cura dell’ictus) ma ora è stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria dal momento che le sue condizioni cominciano a migliorare notevolmente.

Il primario dell’Ospedale, tranquillizza i parenti e tutti i fan del cantante, comunicando che il paziente è sempre stato vigile e collaborativo e che resterà in reparto ancora qualche giorno per dei controlli di routine: “ha conservato integre le funzioni cognitive. Nei prossimi tre giorni resterà in osservazione nel reparto di Neurologia, dove gli è stato prescritto il massimo riposo… Il cantante, sempre di buon umore, ha anche manifestato la volontà di riprendere il prima possibile la sua attività canora”.

I medici infatti stanno continuando a valutare attentamente le condizioni del paziente e procedendo ancora con una serie di esami di routine per definirne lo stato preciso di salute, che viene ancora costantemente monitorata nonostante le sue condizioni siano palesemente migliorate.

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