I musicisti e cantanti italiani morti nel 2016, ecco l’elenco

Il 2016 ha visto la morte di un gran numero di musicisti e cantanti italiani, tra cui i rapper Primo Brown e Cranio Randagio, il frontman dei Bloody Riot Roberto Perciballi, il cantante Lino Toffolo ed il compositore Giorgio Calabrese.

I musicisti e cantanti italiani morti nel 2016, ecco l’elenco

Il 2016 ha visto l’addio di un gran numero di star della musica internazionale, ma anche in Italia diversi personaggi di spicco del panorama musicale nazionale ci hanno lasciato quest’anno. Dopo aver elencato i cantanti stranieri scomparsi nel 2016, ecco un elenco dei più importanti cantanti e musicisti italiani scomparsi nel corso dell’anno appena concluso.

Il 2016 si è aperto con la morte di Primo Brown, scomparso il primo gennaio a soli 39 anni a causa dell’aggravarsi dei problemi di salute che lo avevano portato al ritiro dalle scene poco più di un anno prima. Al secolo David Maria Belardi, Primo era un rapper italiano che aveva fatto parte del gruppo Cor Veleno.

Il paroliere Giorgio Calabrese è morto ad 86 anni a marzo. Tra le canzoni che vantano i suoi testi ricordiamo “E se domani” e “Il mondo è grigio, il mondo è blu”, oltre che le versioni italiane di successi internazionali come “La ragazza di Ipanema” ed i maggiori successi di Aznavour come “Lei” e “L’Istrione”. Molto proficua la collaborazione artistica con Mina, insieme alla quale ha anche condotto per molti anni il programma radiofonico “Pomeriggio con Mina”.

Roberto Perciballi, frontman della band punk romana Bloody Riot, è morto a soli 52 anni a causa di un infarto a marzo del 2016. Sempre a marzo è arrivata la morte del cantautore Gianmaria Testa, morto a 57 anni a causa di un tumore.

Lino Toffolo, colpito da un infarto all’età di 81 anni, è morto a maggio del 2016. Nella sua lunga e variegata carriera come attore, cabarettista e cantautore, ha creato canzoni di culto come “Ah, lavorare è bello” e “Johnny Bassotto”, resa famosa anche grazie alla pubblicità della marmellata Santa Rosa.

Non era italiano, ma aveva collaborato con artisti come Pino Daniele, Antonello Vendittti e Gino Paoli il sassofonista argentino Leandro “Gato” Barbieri, che ha dato vita al famoso assolo di sax in “Sapore di Sale” ed ha creato la colonna sonora del capolavoro di Bertolucci “Ultimo Tango a Parigi”. Gato è morto a causa di una polmonite all’età di 83 anni.

A settembre il cantante 48enne Vito Marletta, che nel 1997 aveva partecipato a Sanremo con “Innamorarsi è”, si è tolto la vita nel suo appartamento di Milano.
A novembre del 2016 ci ha lasciati, a soli 22 anni, Cranio Randagio, nome d’arte del rapper Vittorio Bos Andrei, noto per aver partecipato alla nona edizione di X-Factor Italia. Il cantante è stato trovato senza vita in un appartamento romano in seguito ad una overdose.

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