Concerto Manchester, Laura Pausini: "Le tv non aiutarono per L’Aquila"

La famosa cantante italiana Laura Pausini ha mosso pesanti critiche alle tante tv e canali radiofonici italiani che hanno trasmesso il concerto "One Love Manchester", cosa che non fecero invece nel 2009 per i terremotati dell'Abruzzo.

Concerto Manchester, Laura Pausini: "Le tv non aiutarono per L’Aquila"

La popolare cantante romagnola Laura Pausini ha lanciato una provocazione – attraverso i social network – contro le tv italiane, mentre a Manchester si stavano esibendo i cantanti del mega evento “One Love Manchester” – voluto da Ariana Grande per aiutare le famiglie e le vittime dell’attentato terroristico al Manchester Arena -.

Che Laura Pausini abbia un carattere forte e non le mandi a dire, era una cosa già nota. A confermarlo anche l’ultimo suo messaggio affidato ad un noto social network di condivisione, Twitter, in cui se da un lato si legge il massimo apprezzamento per le esibizioni degli artisti presenti al “One Love Manchester” – in onda in quegli stessi istanti – dall’altro colpisce per le parole dure usate contro le tv che, in occasione del suo concerto organizzato nel 2009 per i terremotati de L’Aquila, non mossero praticamente un dito.

E’ bene chiarire che la cantante romagnola non ha nulla contro il concerto “One Love Manchester”, meno che mai contro la dirigenza Rai che ha deciso di mandarlo in onda. Nutre, invece, molta amarezza contro chi nel 2009 decise di voltare le spalle al suo concerto di beneficienza “Amiche per l’Abruzzo“, a cui parteciparono ben quarantatre cantanti famose italiane, tra cui Gianna Nannini, Fiorella Mannoia ed Elisa – che recentemente abbiamo visto nei panni di coach dei partecipanti del programma di Maria De Filippi “Amici 16”.

Anche in quel caso, come è stato per “One Love” all’Old Trafford Cricket Ground di Manchester, più di sessantamila persone hanno invaso il campo dello Stadio Meazza di San Siro.

La polemica creata dalla Pausini sembra non aver trovato l’apprezzamento di molti internauti, contrari all’attacco della cantante, sottolineando quanto il fenomeno del terrorismo internazionale sia molto più grave e di maggiore impatto rispetto quello del terremoto.

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