Claudio Baglioni contro i fuochi artificiali: si può riassumere così la disavventura del cantautore romano in trasferta a Negombo (Ischia) per un concerto, trovatosi costretto ad interrompere più volte la propria esibizione a causa del fragore assordante generato dai caratteristici “botti” che esplodevano nel cielo.
Baglioni ha dovuto infatti fermare per ben due volte il concerto poiché il rumore dei fuochi d’artificio era troppo forte, ed era arrivato a coprire addirittura la musica che usciva dalle casse, disturbando il cantante e non permettendo agli spettatori paganti di godersi appieno lo spettacolo al quale erano accorsi ad assistere.
La vicenda è stata poi raccontata e fortemente stigmatizzata da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale per il partito dei Verdi, il quale ha definito l’accaduto “Una figuraccia ignobile, oltre che un’azione cafona e illegale“.
“Possibile mai che questa ignobile usanza di sparare in modo selvaggio a Napoli e provincia comprese le isole anche in piena notte non si possa fermare e regolamentare?“ ha poi domandato lo stesso Borrelli, palesemente indignato per quanto successo. Più tardi sono state avviate delle indagini per risalire al colpevole del gesto di cattivo gusto e, grazie all’intervento del sindaco di Lacco Ameno, è stato possibile risalire al responsabile.
I fuochi artificiali che hanno costretto Claudio Baglioni ad interrompere il suo concerto a Negombo sono stati sparati dall’interno di una villetta nel limitrofo comune di Forio. Una volta identificato il disturbatore, il consigliere dei Verdi ha quindi ufficialmente chiesto di: “Multare l’incivile di turno e scusarsi con il cantautore per la tremenda figuraccia“. Nella speranza che Claudio Baglioni possa dimostrarsi comprensivo, sorvolando sullo spiacevole incidente.