La cantante Ariana Grande ha cancellato tutte le prossime tappe del tour che avrebbe dovuto fare in giro per l’Europa, anche quelle previste in Italia, dove era attesa al Palalottomaica di Roma.
“Ariana Grande non è in grado di esibirsi per nessuno” questo è il breve e laconico comunicato diramato dal team vicino alla pop star che arriva a breve distanza dal messaggio pubblicao sul profilo della cantante su un noto social network di condivisione che, a poche ore dall’attentato terroristico, diceva quanto fosse dispiaciuto per l’accaduto.
E’ comprensibile che l’icona delle giovani teenager di mezzo mondo possa essere provata, distrutta, sconvolta dal traumatico evento vissuto nella serata del 22 maggio quando alla fine del suo concerto – stava completando il secondo bis – un kamikaze è riuscito a superare gli scarsi controlli posti all’ingresso dell’Arena.
Dalla biglietteria all’ingresso in sala concero bastano pochi passi, attimi che sono stati definitivi per ventidue ragazzini, tra cui la più giovane è una bimba di appena otto anni. Sono ancora tanti i feriti, trasportati immediatamente in ospedale, che lottano tra la vita e la morte, dunque un bollettino che è desinato drammaticamente a crescere.
Se da un lato Arian piange inconsolabile tanta morte, tanto dolore e tanta sofferenza, dall’altro il suo entourage ha voluto sospendere i concerti in programma per garantire e accertare i sistemi di sicurezza. La cantante, infatti, non salirà nuovamente sul palco se questi aspetti non saranno più che garantiti, non solo per la sua incolumità, ma anche e sopratutto per le migliaia di giovani che fedelmente la seguono in ogni sua tappa.