MotoGp, Silverstone: Marquez cerca l’allungo, Dovizioso conferme, Yamaha il riscatto

Domenica torna il Motomondiale sulla pista inglese, dodicesimo appuntamento stagionale. Il leader iridato proverà l'affondo decisivo, mentre Dovizioso vorrà avvicinarsi ulteriormente. Le Yamaha cercano il riscatto dopo la débâcle austriaca.

MotoGp, Silverstone: Marquez cerca l’allungo, Dovizioso conferme, Yamaha il riscatto

Giorno di conferenza stampa in quel di Silverstone. Alle 17 i piloti si sono ritrovati per il classico appuntamento del giovedì con i giornalisti: presenti Marc Marquez e Dani Pedrosa (Honda), Andrea Dovizioso (Ducati) e i piloti di casa Cal Crutchlow (Team LCR) e Scott Redding (Pramac Racing), oltre allo svizzero Thomas Luthi che dall’anno prossimo correrà nella classe regina.

Al centro i due protagonisti indiscussi dell’estate: Marquez e il Dovi. Il primo si è imposto prima delle vacanze al Sachsenring e alla ripartenza si è ripetuto a Brno, il secondo invece ha vinto in Austria quella che potrebbe candidarsi a essere la gara dell’anno. Lo spagnolo è determinato a non mollare la presa: “L’obiettivo è mantenersi costanti ed arrivare al podio, realizzando un buon lavoro fin dalle FP1“. Il pilota della Honda non ha, quindi, nessuna intenzione di gestire il vantaggio. Anche perchè alle sue spalle DesmoDovi – che ha già vinto 3 gare – dista soltanto 16 punti che, in un campionato dai continui ribaltamenti, sembrano pochissimi: il forlivese ammette che quello di Silverstone è un bel tracciato, ma che allo stesso tempo è lungo, difficile e pieno di buche.

Alla sinistra di Marquez, l’altro spagnolo in lizza per il titolo, quel Maverick Vinales che dopo un inizio scoppiettante nelle ultime cinque gare ha raccolto solo uno striminzito terzo posto in Repubblica Ceca. Il centauro della Yamaha è stato però l’ultimo vincitore su questa pista, quando lo scorso anno si è imposto – e forse consacrato tra i grandi – vincendo con la piccola Suzuki. Vinales, conscio del momento di difficoltà che sta attraversando il suo team, predica comunque ottimismo: “Finora è stata una stagione difficile, ma dobbiamo ricordarci degli aspetti positivi di ogni gara e trarne vantaggio“.

Se Vinales è ottimista, incredibile a dirsi ma il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi (Yamaha), oggi assente in conferenza, alza sorprendentemente bandiera bianca, nonostante ancora sette gare da disputare. Il ‘Dottore’ pare sconsolato: “Sinceramente, non mi vedo in lotta per il titolo, non tanto per i punti, ma perché siamo meno competitivi. Per il momento, posso solo sperare di giocarmela con Marquez e Dovizioso per il podio, non certo per il campionato. Dobbiamo migliorare il consumo delle gomme, gli avversari sono più efficaci di noi in questo”.

Infine, spazio agli idoli di casa, Scott Redding e soprattutto Cal Crutchlow che con il solito humour inglese ha risposto a una domanda apparsa sui social che gli chiedeva quale pilota di MotoGp sceglierebbe di affrontare in un ipotetico confronto di box: “Semplice, Dani (Pedrosa n.d.r), visto che è il più piccolo“. I due britannici hanno entrambi espresso il desiderio di conseguire un bel risultato per dare gioia a un popolo che, a differenza della Formula 1 con Lewis Hamilton, non propone al momento talenti in grado di lottare per il titolo.

Rebus britannico, dunque: Marquez attaccherà di nuovo? La Ducati si confermerà su un tracciato con i curvoni? Le Yamaha risorgeranno o affosseranno definitivamente? Con un’ulteriore incognita: la pioggia, che da queste parti…

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