Assen, Marc Marquez insiste che “bisogna avvicinare la Yamaha”

Marc Marquez ribadisce che occorre avvicinare la Yamaha prima di parlare di vittoria. Il pilota, così come Iannone e Pedrosa, cerca di recuperare terreno e di impegnarsi a fondo per ottenere il massimo risultato.

Assen, Marc Marquez insiste che “bisogna avvicinare la Yamaha”

Marc Marquez sta cercando di risalire ad Assen e di recuperare dopo le due cadute di fila e altrettante ‘x’ nel punteggio che lo hanno portato a –69 da Valentino Rossi nel classifica del mondiale.

Ecco le dichiarazioni di Marc Marquez: “Vediamo come andrà qui dove il tempo cambia sempre: proviamo a iniziare bene e a fare un bel week end. Iniziamo con il telaio del 2014, che non è la moto dell’anno scorso: è lo chassis (telaio) del 2014 che abbiamo provato al Montmelò, con altre cose di quest’anno come il forcellone. È un mix. Lo proveremo pure qui, ma con il meteo instabile non potremo perdere troppo tempo: con quello del 2015 sono più veloce sul giro, ma è meno costante sul passo in gara, così prendo dei rischi e cado”.

Marc Marquez ribadisce che bisogna avvicinarsi, ma questo non garantirà la vittoria. Il pilota aggiunge che, se c’è la possibilità di stare davanti ok, ma prima bisogna arrivare vicino. Occorre presto un risultato positivo e il fatto è che la Yamaha e Rossi sono forti, ma il pilota vuole essere fiducioso. 

Il compagno Pedrosa ha ricordato quando per la prima volta ha partecipato alle gare ad Assen, nel 2002 ed ha anche dichiarato: “Un gran giorno, qualcosa di speciale” e sul podio di Montmelò ha detto che, anche se non è stata la sua gara migliore, è soddisfatto.

Andrea Iannone, invece, spera in un riscatto della Ducati; il pilota ha detto di aspettarsi una GP15 più maneggevole, ed è anche convinto che sarà così. Iannone ha dichiarato che sarebbe opportuno combattere per il podio in ogni gara, ed anche lui è molto soddisfatto dei risultati. Dovizioso non dimentica la caduta del Montmelò e, in merito, ha dichiarato: “Tanta amarezza a Barcellona, ma sono le gare e dobbiamo ancora imparare. Qui però veniamo dall’ottimo 2° posto del 2014 e sono certo che abbiamo una buona base per essere competitivi”.

Le Yamaha si stanno facendo sentire ‘alzando l’asticella’, ma anche la Honda sa il fatto suo e con gli abili guidatori saprà conquistarsi un posto di tutto rispetto. Le gare si prospettano dunque molto avvincenti e i piloti si impegneranno a dare il meglio di loro stessi sfruttando le potenzialità delle moto a loro affidate.

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