Cooperative Mobility Ecosystem, al CES la mobilità del futuro di Honda

Al CES di Las Vegas l'innovazione tecnologica arriva anche sulle due ruote. Honda ha presentato Cooperative Mobility Ecosystem, il futuro della mobilità secondo la casa nipponica che intende collegare intelligenza artificiale, robotica e Big Data

Cooperative Mobility Ecosystem, al CES la mobilità del futuro di Honda

Al CES di Las Vegas l’innovazione tecnologica non è esclusiva delle quattro ruote, anche le due ruote hanno molto da dire. Honda ha presentato Cooperative Mobility Ecosystem, il futuro della mobilità secondo la casa nipponica che intende collegare intelligenza artificiale, robotica e Big Data per trasformare l’esperienza di mobilità del futuro e migliorare la qualità della vita dei clienti.

Honda immagina un futuro in cui i veicoli potranno comunicare tra loro e con le infrastrutture per ridurre la congestione del traffico ed eliminare incidenti stradali, aumentando la produttività degli utenti della strada e la distribuzione di nuovi tipi di esperienze di intrattenimento nel veicolo. I veicoli creeranno nuovo valore, fornendo autonomamente servizi, quando non in uso dai loro proprietari.

Nell’ambito del Cooperative Mobility Ecosystem, Honda ha presentato la Neuv, un concept di mini-veicolo elettrico dotato di intelligenza artificiale “Emotion Engine” e assistente personale automatizzato.

La società giapponese ha presentato anche l’Honda Riding Assist, un concept di moto che applica la tecnologia robotica di Honda per mantenere l’equilibrio. Un sistema che riduce notevolmente la possibilità di cadere mentre la moto è a riposo. Honda Riding Assist incorpora una tecnologia originariamente sviluppata per il dispositivo di mobilità personale UNI-CUB.

Robotica e intelligenza artificiale su una moto significa consentirle di rimanere in equilibrio e di andare dietro al proprietario come fosse un cagnolino, consiglio la visione del video dimostrativo che Honda ha girato durante un test al CES.

Honda UNI-CUB, che può essere provato dai partecipanti alla kermese, è una sorta di due ruote molto particolare. È un dispositivo dotato della sola “sella“, una sorta di sgabello, che si muove in tutte le direzioni semplicemente spostando il peso del corpo. Dotato di un sistema di auto-bilanciamento che permette al pilota di controllare la velocità, muoversi in qualsiasi direzione e fermarsi. L’azienda ha dato accesso alle API dell’UNI-CUB cercando di facilitare la creazione di software in grado di controllare il dispositivo da uno smartphone e altri dispositivi, questo consentirebbe di espanderne le funzioni.

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