Definita la capostipite di tutte le crossover attuali, la Honda XLV 750R montava un motore bicilindrico e possedeva la trasmissione a cardano. Inoltre, era una moto maestosa e piazzata piuttosto bene, e proprio come le crossover di oggi possedeva spiccate doti su strada e poca attinenza al fuoristrada, anche perché il suo peso era di 220 kg.
Presentata come prototipo nel 1982, la Honda XLV 750R fu conosciuta in Europa solo a partire dalla fine del 1983. La splendida moto era equipaggiata con un motore bicilindrico a V di 52° di 749 cm3 raffreddato ad aria a doppia accensione e alimentato da due carburatori Keihin da 36 mm. Il motore si rifaceva a quello delle VT 500 e 750. Per quanto la potenza quella dichiarata era di 61 CV a 7.000 giri, con coppia di 69 Nm a 5.500 giri, che consentiva una velocità massima di circa 170 km/h.
Il telaio era composto da un traliccio in tubi d’acciaio a sezione quadrata che a sua volta conteneva l’olio dell’impianto di lubrificazione. Quando fu presentata la moto non ebbe un impatto positivo con il pubblico e anche le vendite non furono soddisfacenti. Infatti, visto il successo calante, nel 1985 fu introdotta la versione F, che era dotata di alcuni aggiornamenti estetici. Nonostante le due versioni Honda sospese la produzione di quelle moto nel 1986.
A sorpresa, il modello di quell’epoca sembra aver trovato la fascia di clientela adatta per rivalutarne le caratteristiche, tanto che tra i collezionisti è molto quotata e addirittura le attribuzioni sono in forte ascesa. Per chi ha una moto di questo tipo, è quasi obbligatorio partecipare al raduno che un gruppo di appassionati elvetici ha organizzato dal 19 al 21 Giugno in Canton Svitto, presso la città di Steinerberg.
L’evento consiste in una tre giorni, eventualmente trasportabile se ci sarà cattivo tempo, in cui sarà possibile radunarsi con altri proprietari della moto e girare per le strade contenti e felici di montare in sella a questo pezzo di storia della Honda. Il raduno avrà come punto di riferimento il ristorante Hirschen ed è anche previsto un pernottamento in zona in una delle numerose strutture presenti.