Jamie Brewer, modella e attrice di 30 anni, passerà alla storia per essere stata la prima donna con la sindrome di Down a sfilare su una passerella nella settimana della moda di New York (New York Woman Fashion Week S/S). Infatti la designer Carrie Hammer ha voluto con tutte le sue forze Jamie, nota ai più per aver recitato nella serie tv “American Horror Story” nel ruolo di Addie, per la sua campagna “Role Models Not Runway Models” che ha come obiettivo quello di mostrare donne reali e di promuovere le donne che fanno la differenza.
Non è la prima volta che la Hammer sceglie per le sue sfilate delle modelle non “convenzionali”: ad esempio, una sua sfilata dell’anno scorso ha visto come protagonista la psicologa Danielle Sheypuk, in sedia a rotelle. Dopo il successo della sfilata con la Sheypuk, la stilista è stata incoraggiata da migliaia di mail e lettere a continuare nella sua lodevole campagna. Proprio una di queste mail, scritta da una mamma di una bambina affetta da sindrome di Down, ha portato la stilista a scegliere la Brewer. Nella mail la donna ha scritto: “Penso che potrebbe essere un bellissimo esempio per la mia Grace. Jamie è meravigliosa. Ha una luce ed un entusiasmo incredibili”.
Chiaro è dunque l’intento della Hammer di mostrare la parola “modello/a” col significato di “esempio di vita”, anche sulle passerelle.
La Brewer si è presentata alla sfilata con un abito nero spezzato in vita e un tocco di colore rosso sulle labbra. Riguardo all’abito indossato da Jamie, la stilista ha dichiarato: “La serie tv in cui Jamie recita è cupa, spaventosa e cangiante così abbiamo scelto un abito nero che mette in risalto la sua vita sottile e le sue curve. L’abito è speciale anche per un altro motivo, forse lo indosserà la First Lady Michelle Obama”. E poi, dopo la sfilata, la Hammer ha dichiarato: “Tutto è andato oltre ogni mia aspettativa; quello che mi è piaciuto è che, durante lo show, tutti sorridevano”.
Jamie era molto emozionata sulla passerella e ha poi affermato:“Molte donne hanno molti lati nella propria personalità. Questo vestito lo sento mio e sono onorata di poterlo indossare. Spero di essere una fonte di ispirazione per le giovani ragazze e anche le giovani donne che, magari, mi guardano e pensano “Ehi, se ce la fa lei, posso farlo anche io”, perché è veramente importante per me poter essere un modello per le giovani donne e incoraggiarle a essere chi sono e mostrare cos’hanno dentro”.