70 anni di Bikini: dal 5 luglio 1946 ad oggi

E' proprio il 5 luglio 1946 che viene introdotta la moda del bikini, e finora è stata apprezzatissima dalla maggior parte delle donne e ragazze di tutto il mondo, ed è la più utilizzata forma di costume.

70 anni di Bikini: dal 5 luglio 1946 ad oggi

La nascita del bikini il 5 luglio 1946 si lega intimamente all’emancipazione femminile, alla consapevolezza del corpo e alla morale occidentale. Già negli anni 30 con la nascita di nuovi materiali come lattice e nylon, si intravedevano scollature più profonde tra le donne, facendo aderire perfettamente il costume al corpo femminile e ad introdurre anche le bretelline che possono spostarsi quando si prende il sole.

Nella seconda metà degli anni ’30, e in modo più deciso nei primi anni ’40, iniziano a diffondersi i costumi da bagno a due pezzi. Nel 1938, la diffusione del cotone elastico arricciato segna definitivamente la fine dell’era dell’impiego della lana nei costumi da bagno (dapprima ampiamente utilizzata). Sono i piccoli passi che anticipano una vera rivoluzione: quella del bikini, che lascerà scoperti centimetri di pelle anche per ragioni di tipo economico.

La guerra aumenta la necessità di materiali tessili. Cotone, seta, lana, nylon, pelle e gomma sono destinati a uniformi e applicazioni militari, e non possono certo essere impiegati per la moda da spiaggia femminile. Nel 1943 il governo statunitense ordina una riduzione del 10% dei materiali usati per confezionare costumi femminili.

Nel 1946 nasce l‘”Atome”, da un’idea del designer francese Jacques Reim, ovvero il due pezzi prende il nome dalla più piccola particella conosciuta e la parte inferiore basta appena a coprire l’ombelico della bagnante.

E’ proprio nello stesso anno che il sarto francese Louis Réard inventò il bikini, 4 triangoli di stoffa uniti da laccetti, per un totale di appena 194 cm quadrati, che per la prima volta lasciano esposto l’ombelico femminile, e tesi a un risparmio ancora maggiore di tessuto.

Il nome è ispirato a quello dell’Atollo Bikini, le isole del Pacifico in cui proprio nei giorni del lancio, gli Stati Uniti stanno conducendo test nucleari.

Il due pezzi di Réard sciocca l’opinione pubblica, proprio per via dell’ombelico scoperto, un tabù fino ad allora. Dal momento che non trova modelle disponibili per indossare la sua creazione, ingaggia una spogliarellista di Parigi.

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