Xiaomi Mi Note 2, il primo phablet Xiaomi con schermo OLED curvo

Nel corso di un evento tenutosi a Pechino, lo stato maggiore di Xiaomi ha completato la gamma alta dei propri device 2016 con la presentazione dello Xiaomi Mi Note 2 che entrerà negli annali della società in virtù del suo schermo SuperAmoled curvo.

Xiaomi Mi Note 2, il primo phablet Xiaomi con schermo OLED curvo

Nel corso di un evento tenutosi in quel di Pechino, Xiaomi – forse il produttore di telefonia cinese più “stiloso” – ha presentato l’ultimo smartphone del 2016 destinato a completare la gamma di fascia alta della quale già fanno parte i Mi 5 e Mi 5S presentati qualche settimana fa: il nuovo arrivato è lo Xiami Mi Note 2, il primo device con schermo OLED curvo della casa.

Era da Giugno che si parlava di un device Xiaomi con schermo Dual Edge e, ad inizio Ottobre, assieme alla conferma della relativa messa in produzione, se n’era saputo anche il nome: Xiaomi Mi Note 2.

Nel corso dell’evento tenutosi nelle scorse ore nella capitale cinese, la star del cinema Tony Leung Chiu-Wai ha posto fine all’attesa svelando tutte le principali specifiche di questo device.

Xiaomi Mi Note 2 è un device molto elegante, con una scocca costituita da 2 gusci di vetro curvo (ad ambedue i lati), giunti da un frame in alluminio 7000 (una lega a base zincata, leggera e resistente, in auge anche gli iPhone 6S e 6S Plus). Al suo interno troviamo il processore quad core Qualcomm Snapdragon 821, cloccato a 2.3 GHz ed abbinato ad una GPU Adreno 530, mentre la memoria varia in relazione al modello scelto: in ragione di ciò, si potrà optare per 4 o 6 GB di RAM (LPDDR4) e per 64 o 128 GB di storage (UFS 2.0).

Oltre all’avanguardia computazionale, lo Xiaomi Mi Note 2 vanta anche molta attenzione al comparto multimedia. Il display, cavallo di battaglia dei moderni smartphone volti all’intrattenimento, è costituito da un pannello SuperAmoled curvo da 5.7 pollici con risoluzione QHD: la superficie espositiva è molto ampia, 77.2% screen-to-body ratio, e supporta una gamma di colori (color gamut) del 110%. Sempre nel frontale, nella cornice alta, troviamo la fotocamera anteriore e lo scanner dell’iride: la prima, basata su un sensore Sony IMX 268, ha una risoluzione da 8 megapixel, l’autofocus ed il diaframma a f/2.0 (ottimi i selfie grazie al tool Beautify 3.0), mentre il secondo si occupa di autenticare l’utente in tandem con il sensore ultrasonico Sense ID 3D (posto nella parte bassa del vetro). Sul retro, invece, troviamo la fotocamera posteriore, basata su un’ottica Sony IMX 318, con una risoluzione di 23 megapixel: in dote, la fotocamera principale del Mi Note 2 porta anche il focale a f/2.0, il Flash Dual Tone, l’autofocus PDAF, e lo stabilizzatore elettronico EIS (per i video in 4K). L’audio, e non potrebbe essere che altrimenti, è in qualità HD (192kHz/24-bit resolution).

Completissimo il set di comunicazione, visto che – a bordo dello Xiaomi Mi Note 2 troviamo Wi-Fi (802.11 ac), Bluetooth (4.2), NFC, jack da 3.5 mm, GPS (molto accurato grazie alla tecnologia SAP), USB Tipo C, ed LTE (con supporto massimo a 37 bande). Non meno intelligente è stata la serie di scelte volte a garantire un’elevata autonomia: il sistema operativo è il consolidato Android Marshmallow 6.01 (con Emui 8) mentre la batteria, agli ioni di litio, è una capientissima 4070 mAh (con Quick Charge 3.0) che non impatta più di tanto sul peso e sullo spessore del device.

Presentato assieme al futuristico Xiaomi Mi Mix, lo Xiaomi Mi Note 2 sarà cadenzato nelle colorazioni Piano Black e Glacial Silver e prevederà diversi prezzi, secondo la versione preferita: in alternativa a quella base (4 GB + 64 GB, a 380 euro), sarà possibile scegliere anche la versione “pompata” (6 GB + 128 GB) che, però, costerà relativamente poco (448 euro) solo in patria, in virtù del supporto alle sole bande locali dell’LTE: in Europa, per avere il supporto alla banda 20 (800 MHz), occorrerà versare poco più, ovvero circa 475 euro, ma – almeno – avremo un device Xiaomi pienamente abilitato.

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